La Malesia presenta un clima di tipo tropicale, con caldo ed elevato tasso di umidità per tutto l’anno: le piogge (spesso scroscianti ma brevi) danno sollievo e refrigerio cadendo soprattutto nelle calde ore pomeridiane.
Sul settore peninsulare orientale e l’area del Borneo, il periodo delle piogge (novembre-febbraio) provoca allagamenti e inondazioni, mentre sul versante occidentale della penisola la stagione umida (aprile- ottobre) non comporta inconvenienti particolari. Per la costa occidentale i mesi più belli sono generalmente dicembre, marzo e giugno-luglio.
Le elevatissime temperature che si stanno registrando a Sepang (zona Kuala Lumpur) in questi giorni, fino a quasi 40 gradi per quanto riguarda l’aria (quindi ben oltre le medie previste di circa 32 gradi), e addirittura oltre 55 gradi sull’asfalto, rendono questo gran premio Malese una delle corse in assoluto più calde degli ultimi decenni.
Marzo si presenta generalmente fra i mesi più caldi dell’anno, anche se come abbiamo detto non esiste particolare differenziazione termica nell’arco dell’anno. La media mensile termica di marzo degli ultimi 4 anni per Kuala Lumpur è stata di +28.5°C, contro una media dei dieci anni precedenti pari ad un valore già nettamente inferiore, di +27.7°C.
In Malesia saranno le gomme e i propulsori a patire la calura anche perché, per via del nuovo regolamento di quest’anno, la maggior parte dei piloti utilizzerà le stesse unità motrici impiegate a Melbourne. Proprio i motori sono sotto osservazione: per la prima volta dovranno “reggere” la distanza di due gare, e con il caldo-umido davvero rilevante in questo fine settimana, forse vedremo diverse rotture. Attenzione quindi anche a questa variabile.
Tra i protagonisti previsti per la gara, Michael Schumacher si trova in una condizione un po’ diversa dagli altri big: in seguito alla sostituzione del motore effettuata sulla sua monoposto il sabato in Australia due settimane fa, e al ritiro avvenuto al 42° giro sui 57 totali della corsa, ecco che il campione del mondo si trova ad avere un motore ” più fresco”.
In conclusione, una previsione meteo non è semplice in queste zone, perché si è già sottolineato come spesso i rovesci nelle ore più calde si presentano intensi ed improvvisi oltre che localizzati.
Negli ultimi giorni non si sono avute precipitazioni rilevanti nelle ore di svolgimento delle prove: tuttavia dalle ultime informazioni dei modelli matematici, non così semplici da interpretare, si evidenzia per la domenica della gara la probabilità maggiore di rovesci per le ore più calde pomeridiane, forse solo a conclusione della gara.
Le temperature non subiranno nessuna particolare variazione, comprese tra i 25 gradi per quanto concerne i valori minimi, e massime intorno ai 35 gradi.