L’evoluzione generale
A conferma di quanto andiamo dicendo da settimane, i modelli di oggi ci mostrano la presenza, nell’ultima decade del mese in corso, di una figura di alta pressione sui Paesi Scandinavi. E sappiamo bene quanto ciò possa significare in termini di stabilità del tempo su buona parte dell’Europa Centro meridionale.
Se a ciò aggiungiamo poi un alta pressione delle Azzorre sempre sbilanciata in pieno Oceano Atlantico e la contemporanea situazione depressionaria presente in prossimità della Gran Bretagna, ecco che è difficile attendersi dei periodi di bel tempo duraturi anche sulle nostre regioni.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
In tale contesto evolutivo si potrebbero concretizzare diverse ipotesi, la maggior parte votate al ritorno di condizioni termiche normali. Dato per certo che il tempo sarà bello sui Paesi Scandinavi, la Russia Europea e la solita Penisola Iberica, resta in fase di definizione il tempo sull’Europa Centro meridionale e quindi sul bacino del Mediterraneo.
Elementi di valutazione ve ne sono in quantità. Prima di tutto la possibilità che si venga a creare un ponte solido tra l’alta delle Azzorre e la sopraccitata figura anticiclonica. Se si dovesse concretizzare, ecco che aria più fresca andrebbe a scorrere sul bordo orientale del collegamento, portandosi verso Sud. Chiaro che la traiettoria del ponte determinerà le zone che ne verranno influenzate, dove il tempo si presenterebbe instabile e più fresco. E considerato il caldo di questi giorni, si formerebbero nuovi temporali grandinigeni violenti, dalla Germania fin verso il nostro settentrione.
Ma oltre a tale ipotesi ne sussiste un’altra, dipendente in gran parte dai movimenti dell’alta delle Azzorre. Non andando ad unirsi alla corrispettiva Scandinava, rimarrebbe un corridoio aperto nel quale si potrebbero gettare le masse d’aria Nord Atlantica associate alla depressione sulla Gran Bretagna. Masse d’aria che si porterebbero verso il Mediterraneo, innescando venti più freschi Nord occidentali e determinando instabilità sulle regioni del Centro Nord.
Ma se l’alta delle Azzorre decidesse di restarsene ancora più ad Ovest, ecco che non va esclusa la possibilità che qualche goccia fredda vada ad insinuarsi verso le coste del Portogallo, enfatizzando cosi una nuova possibile onda termica Nord Africana sulla nostra Penisola. Il tutto potrebbe manifestarsi nei primi giorni del nuovo mese.
In conclusione
Come abbiamo visto esistono differenti ipotesi. Ma la strada maestra sembra volerci condurre comunque verso un periodo molto più dolce dal punto di vista termico. Volendo poi ipotizzare situazioni fuori norma, si potrebbe propendere per un ritorno del fresco e dell’elevata instabilità, specie al Centro Nord. Abbiamo infatti detto che la presenza di una figura di alta pressione a latitudini cosi elevate non depone certo a favore di stabilità duratura. Ad insegnamento possiamo riproporre l’agosto del 2002, ma senza che debba essere preso come raffronto obbligatorio con ciò che si potrebbe verificare da qui ai prossimi 10 giorni.