L’ondata di caldo, l’ultima per quanto riguarda la stagione estiva – le prossime andranno ascritte all’autunno meteorologico (esordio ufficiale in data 1° settembre) – è entrata nel vivo. Le giornate di domenica 30 e lunedì 31 agosto dovrebbero essere le più calde, dopodiché s’inizierà la progressiva discesa a partire dal Nord Italia.
L’aria fresca nordica promette battaglia, tuttavia vi sono ancora delle riserve circa l’esatta traiettoria d’ingresso. Quel che è certo è che le temperature caleranno e che i temporali ricompariranno su tante regioni e potranno risultare fin troppo violenti.
Il meteo di fine agosto
Prevedere il tempo delle prossime 48 ore è tutt’altro che impresa ardua. Avremo sole, o meglio, solleone da Nord a Sud. Si rivedrà qualche nube mattutina, persino dei banchi di nebbia, sulla Val Padana orientale, sulle coste dell’alto Adriatico e localmente sui litorali tirrenici. Al pomeriggio, invece, i classici annuvolamenti di montagna non avranno energia sufficiente a produrre fenomeni significativi.
Soffermiamoci un attimo sulle temperature. Domenica avremo picchi di 35-36°C sui settori orientali dell’Emilia Romagna, in molte città tirreniche e nelle due Isole Maggiori (soprattutto in Sardegna). Poche le variazioni attese nella giornata di lunedì 31 agosto: continuerà a far caldo, molto caldo, tra l’altro ci aspettiamo un ulteriore rialzo dei tassi d’umidità relativa sulle grandi pianure e lungo le coste.
Primi temporali martedì 01 settembre
Sbuffi d’aria fresca cominceranno ad ammassarsi lungo il confine delle Alpi e causeranno i primi forti temporali sui settori confinali del Nordest. Nel resto d’Italia ancora tantissimo sole, nebbie e nubi basse mattutine e caldo persistente.
E’ mercoledì che la situazione cambierà in modo significativo. Dove? Probabilmente sul Nord Italia, con precipitazioni in estensione verso le aree pianeggianti, e sulla Sardegna – dove sembra poter peggiorare in serata. Qualche temporale pomeridiano si ripresenterà anche sui rilievi calabri e nella Sicilia interna. Il tutto in attesa di un peggioramento ben più corposo nelle giornate successive e sul quale ci soffermeremo dettagliatamente ad inizio settimana prossima.