La parte orientale dell’isola di Luzon, nelle Filippine, è stata inondata da piogge molto intense questa settimana. A Infanta, tra martedì mattina e venerdì sera, ora locale, sono caduti 369 mm di pioggia (170 mm in sole 6 ore venerdì). A Casiguran, registrati 270 mm tra martedì e venerdì. Quel che è preoccupante è l’avvicinarsi a Luzon di Cimaron, tempesta tropicale in evoluzione a tifone, destinato a colpire la parte est di Luzon a fine weekend, portando piogge torrenziali su terreni già saturi di acqua.
Venerdì 27 ottobre, infatti, Cimaron era in azione come “tropical storm” sul Mar delle Filippine, a est dell’arcipelago. Venti sostenuti a 45 miglia orarie soffiavano intorno ad un centro situato 590 miglia a est di Manila, mentre la tempesta si muoveva verso ovest-nordovest a 9 miglia orarie. Sabato alle 6 GMT Cimaron era già diventato un tifone di categoria 1, con venti sostenuti a oltre 85 miglia orarie, ma la tempesta, ancora in movimento verso ovest-nordovest, è in rapido rinforzo in queste ore e alle 6 GMT di domenica mattina sarà, secondo le previsioni, un tifone di categoria 3, con vento sostenuto a 115 miglia orarie, ormai prossima alle coste orientali di Luzon, dove saranno già in atto piogge intense, localmente esaltate da effetti orografici. Poche ore dopo la tempesta farà landfall, con il vento che inizierà ad indebolirsi ma le piogge torrenziali che proseguiranno per almeno altre 24 ore.
Intense piogge hanno colpito parte dell’India meridionale nella seconda parte della settimana. A Chennai (Madras) 255 mm sono caduti tra mercoledì pomeriggio e venerdì sera, ora locale. Questo quantitativo è inferiore di soli 12 mm alla media mensile di ottobre. La non lontana Cuddalore ha registrato 217 mm nello stesso periodo.
In Siberia, giovedì 26 ottobre minime -30,4°C a Selagoncy e -32,9°C a Saskylah.
C’è stato forte maltempo su Spagna e Portogallo nella settimana che va a concludersi, con piogge intense e tempeste di vento. Le aree più colpite sono state quelle occidentali, in particolare la Galizia, ma anche, più a sud, le province di Huelva e Cadice. Nel periodo tra giovedì 19 e mercoledì 25 ottobre, Santiago de Compostela, in Galizia (Spagna nordoccidentale) ha registrato 313 mm di pioggia. Dopo i devastanti incendi dell’estate, queste piogge torrenziali hanno dilavato le montagne, trasportando a valle enormi quantità di fanghiglia ricca di cenere. Alcune spiagge nei dintorni di La Coruna sono state coperte da uno strato di questa fanghiglia scura alto quasi mezzo metro. La velocità del vento ha superato localmente le 70 miglia orarie sulla terraferma e le 100 miglia orarie sul Golfo di Biscaglia.
Venerdì 26 ottobre è stata una giornata molto calda nella Mitteleuropa e in parte della regione balcanica. Alle alte temperature tedesche il Meteogiornale ha dedicato l’articolo https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=14296, ma meritano un cenno anche queste massime: Salisburgo (Austria) 24,1°C, Feuerkogel (Austria, m 1621) 21,1°C, Ostrava (Repubblica Ceca ) 20,5°C, Sniezka (Polonia, m 1613) 12,0°C, Szeged (Ungheria) 22,8°C, Novi Sad (Serbia) 24,6°C, Banja Luka (Bosnia) 25,2°C
Venerdì 27 ottobre massima di 35,0°C a Tripoli, capitale della Libia.