Durante l’ultima settimana le condizioni meteo hanno subito un drastico stravolgimento sull’Europa, perlomeno su quelle aree continentali che prima avevano risentito dell’influenza di un anticiclone di stampo estivo. Se c’è un’area che non è stata mai abbandonata dall’alta pressione, questa è la Penisola Iberica: le temperature sono certamente diminuite rispetto ai picchi elevatissimi raggiunti nello scorso week-end, ma ancora quest’oggi si sfiorano tranquillamente i 30 gradi sull’Andalusia.
Dopo i vari arretramenti, ora l’anticiclone sta riprendendo coraggio, producendosi in una spinta espansiva verso l’Europa Centro-Occidentale. Non si tratta di una spinta ancora decisa e questo permette ancora l’azione d’infiltrazioni d’aria fresca e debolmente instabile, con conseguente nuvolaglia. Il recupero anticiclonico pone comunque un freno alle correnti atlantiche, impedendo la discesa di nuovi impulsi instabili diretti verso l’Italia.
I primi sintomi di miglioramento si avvertono anche sul Settentrione dell’Italia, dove ancora questa mattina il meteo si presentava molto fresco ed instabile, specie tra Liguria, Emilia e Toscana. Precipitazioni di un certo rilievo hanno investito la dorsale nord-appenninica, assumendo carattere nevoso a quote attorno ai 1000 metri. L’insieme della perturbazione si sta ora concentrando sul Centro-Sud: un’area fortemente instabile sta penalizzando in particolare il Tirreno, con temporali più attivi in mare aperto ma che, spostandosi verso sud-est, andranno ad impattare direttamente tra la Calabria e Sicilia, dove ci attendiamo la maggiore attività elettrica nella giornata di domani.