In linea con quanto accaduto nel mese di gennaio e più in generale nell’arco di tutto l’inverno, anche il febbraio appena trascorso è risultato uno dei più caldi in assoluto degli ultimi 200 anni, con un’anomalia termica mensile di ben 2 gradi e mezzo rispetto alla media del trentennio 1971-2000. Temperature così sopra la norma si sono accompagnate ad una piovosità decisamente anomala: basti pensare che mediamente, sull’intero territorio nazionale, si sono riversate piogge di oltre il 100% superiori rispetto a quelle che cadono normalmente nel corso di tutto il mese. Sono state soprattutto le regioni settentrionali e quelle del medio-alto versante tirrenico a ricevere le precipitazioni da record, fino al 300% oltre la norma.
L’aspetto climatico più anomalo è però certamente costituito dalle temperature: lo scarto termico di 2 gradi e mezzo rispetto alla norma fa collocare febbraio 2014 addirittura al secondo posto fra i più caldi dal 1800 ad oggi, battendo così anche il famigerato febbraio del 2007. Più caldo del febbraio di quest’anno è risultato solo il febbraio 1990, nell’ambito di un inverno straordinariamente anticiclonico, con un’anomalia di ben +2,72°C. Nel dettaglio, le zone dove quest’anno l’anomalia termica è stata più eclatante sono state il Triveneto ed il medio-alto versante adriatico, dove gli scarti termici sono stati anche superiori anche ai +3,5°C rispetto alla media del’ultimo trentennio, come possiamo apprezzare nella mappa in basso.