Non solo le nevicate apocalittiche nel grande evento meteo avvenuto ormai 7 anni fa. Il febbraio 2012 ha visto raggiungere punte di gelo davvero eclatante, specie sul Nord Italia, e non può essere certo ricordato solo per le nevicate che hanno sepolto varie zone d’Italia.
Le temperature avvicinarono già fra il 3 ed il 4 febbraio la soglia dei -20°C su qualche località pianeggiante del Piemonte (-19.7°C il picco più basso a Villanova Solaro), ma si scese su valori ancor più bassi nei giorni successivi fino a quasi -24°C, non molto distanti dai picchi raggiunti durante le ondate di gelo storico.
In Lombardia i quasi -18°Cdi Milano Malpensa rappresentarono il record eguagliato rispetto al febbraio 1956. Temperature sottozero anche di giorno si ebbero al Nord, nonostante l’assenza di neve: si ebbero così giornate di ghiaccio.
Inoltre, in pochi giorni ampie zone della Laguna veneta, e non solo, vennero ricoperte completamente da lastre di ghiaccio, a conferma dell’eccezionalità dell’ondata di freddo, paragonabile a quelle storiche del più lontano passato, l’ultima quella del 1985.
Il grande gelo, con giornate di ghiaccio, strinse in una morsa anche Trieste, dove il clima glaciale venne ancor più esaltato dal vento di Bora con raffiche prossime ai 150 km/h: gli effetti degli spruzzi d’acqua sul molo generavano un impressionante e spettacolare congelamento.
Ondata di gelo che sembrava non finire mai, in quanto a persistenza fu davvero eccezionale. Solo attorno al 15 febbraio la grande ondata di gelo ebbe termine, che rimane la più eccezionale del nuovo secolo. Come picco di gelo a livello nazionale, quella del gennaio 2017 fece però addirittura meglio.