Kirkenes è una città nel nordest della Norvegia, ben oltre il Circolo Polare, molto vicina al confine con la Russia. Ieri, 5 luglio, con i venti meridionali e il cielo in prevalenza sereno (tra l’altro in questo periodo il sole non tramonta mai sulla città) la temperatura è salita fino a 23,5°C, mentre la media delle massime di luglio è 15°C (31°C il record storico di questo mese). Vadso, poco più a ovest, è arrivata a 22°C, 10°C oltre la media, ma a 5°C dal record storico di 27°C.
In Russia, nella Penisola di Cola, che con la Norvegia confina, Murmansk ha raggiunto i 26°C (media delle massime di giugno 16°C, record storico di 29°C). Più a est, sulle rive del Mar Bianco, Arcangelo ha toccato i 28°C (media 20°C, record storico 32°C).
Caldo notevole anche nel nord della Lapponia finlandese, con Ivalo che ha avuto una massima di 23°C, 5°C oltre il valore medio, ma a ben 9°C dai 32°C del massimo storico. Tiepido, ma con valori comunque molto più bassi, anche più a sud, con 20°C di massima a Oulu e Rovaniemi.
Il caldo è stato portato a queste latitudini dall’effetto combinato della presenza di una vasta bassa pressione con due minimi, uno sullo Svealand (Svezia centrale), l’altro a sudest del Lago Ladoga, e di una cellula di alta pressione tra la Nuova Zemilia e il Mar di Kara, generata da una pronunciata pulsazione verso nord del getto subtropicale.
Il richiamo caldo ha portato la 10°C a 850 hpa sulla Penisola di Cola e addirittura la 15°C a 850 hpa sulle coste russe appena a est di Capo Kanin. Notiamo che sui cieli di Hammerfest, solo poche decine di km a ovest di Vadso, si avevano invece, alle 12 GMT del 5 luglio, circa 3°C a 850 hpa e infatti in questa città del nordovest norvegese ci si è fermati a soli 15°C di massima.