Siamo alla Vigilia di una fase di freddo, la cui entità e durata non possono esser determinati da oggi. Le zone notoriamente più esposte alle condizioni meteo avverse, del Centro, Sud e Isole Maggiori, potranno subire i maggiori effetti del cambiamento del tempo ormai alle porte dell’Italia.
Tuttavia, si sottolinea che l’Italia ha un clima notoriamente tra i meno rigidi dell’Europa, perciò, pur in considerazione di fenomeni rilevanti, essi non sono da paragonare con quelli in atto nei Paesi dell’Est o l’Europa centrale.
Evoluzione generale: l’aria fredda che si è presentata sulla Russia europea ha iniziato il suo moto verso occidente.
Va sottolineato che il freddo russo, nel suo moto verso ovest, subirà una diminuzione dei suoi estremi di rigidità, e specialmente in Italia si presenterà con valori ben più miti dell’Europa continentale.
Tuttavia, ad uno spostamento di masse d’aria fredda verso occidente, potrebbe conseguire una rilevante accentuazione dell’instabilità atmosferica, che potrebbe attivare alcune fasi di tempo perturbato e nevoso anche in Italia.
Al momento, ma è da confermare, appare poco probabile che possa nevicare su gran parte del Nord Italia, in specialmodo nel settore occidentale.
lunedì 23 gennaio 2006
Una massa d’aria gelida, di lontane origini continentali affluirà sull’Italia: i suoi effetti saranno rilevanti su tutto il settore dell’Adriatico, e si consolideranno nel corso della giornata di martedì. Su tutta Italia si avrà un repentino e sensibile abbassamento della temperatura ed un generale rinforzo del vento dai quadranti nord orientali.
Il cielo sarà diffusamente nuvoloso o coperto sul settore adriatico, le regioni appenniniche rivolte ad oriente, qui si potranno avere precipitazioni diffuse che entro il pomeriggio saranno in prevalenza a carattere nevoso, sino alle coste del settore centrale, e nella notte tra lunedì e martedì, anche nelle coste pugliesi.
Sul Nord Italia il tempo sarà diffusamente buono, con addensamenti nuvolosi in Romagna dove non è da escludere qualche sporadica caduta di neve. La visibilità andrà sensibilmente migliorando.
Nel settore tirrenico, ad eccezione di quello calabrese, il tempo sarà buono con cielo via, via, sempre più sereno.
Al Sud Italia e la Sicilia il tempo sarà incerto, con precipitazioni nevose sulle basse quote, ed entro la sera in pianura sulla Puglia. Le precipitazioni saranno più fitte nel settore adriatico, la Calabria ed il nord della Sicilia.
In Sardegna il tempo sarà incerto, specie nel settore centro orientale, qui si potranno avere rovesci di modesta entità, che potranno essere nevosi sino a quote molto basse . Entro la sera c’è la possibilità di neve sulle coste orientali.
martedì 24 gennaio 2006
La giornata sarà caratterizzata da freddo di eccezionale rilevanza sulle regioni centro orientali del Nord Italia, gran parte della Penisola e la Sardegna. Si potranno avere forti gelate, che in varie località potranno persistere anche nelle ore diurne.
C’è da attendersi una giornata di ghiaccio, ovvero con temperature massime sotto gli 0°C sul settore adriatico, la Valle Padana centro orientale, le Alpi e l’Appennino, le basse quote della Sardegna.
Si potranno avere nevicate di moderata entità sull’Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Basilicata centro orientale sino alle coste. La neve potrebbe cadere a tratti anche sulle basse quote del nord della Sicilia, e non è da escludere qualche sporadico episodio fino alle coste.
In giornata, un temporaneo peggioramento interesserà la Sardegna orientale, con neve sulla costa centro meridionale tirrenica.
Sul Nord, le regioni tirreniche e la Sardegna occidentale, il cielo sarà da sereno a poco nuvoloso, con freddo e temperature molto basse. I venti, in una prima fase soffieranno forti orientali, in giornata cesseranno nel settore occidentale.
mercoledì 25 gennaio 2006
Sensibile miglioramento del tempo anche al Sud del settore adriatico. Si avranno ampie schiarite in quasi tutta Italia.
Al mattino si verificheranno su buona parte del territorio italiano, condizioni ideale per temperature inferiori agli 0°C.
La giornata trascorrerà ovunque molto rigida, con tendenza, però, a mitigarsi nelle Alpi occidentali e successivamente sulla Sardegna, il settore centro settentrionale tirrenico, per l’approssimarsi di una perturbazione.
giovedì 26 gennaio 2006
Un nuovo impulso di aria fredda continentale raggiungerà l’Italia, stavolta dalla Valle del Rodano, e sarà associato ad una perturbazione.
Il tempo andrà peggiorando sulla Sardegna e l’Italia centrale, specie il settore tirrenico, con possibilità di diffuse ed abbondanti nevicate anche in pianura, specie in Toscana ed Umbria, e nelle bassissime quote laziali.
La neve potrebbe interessare le basse quote della Sardegna.
Al Nord Italia il tempo sarà buono, al Sud variabile. Si avrà un generale rialzo termico.
venerdì 27 gennaio 2006
L’aria fredda di origine continentale potrebbe venire principalmente dalla Valle del Rodano e potrebbe interessare direttamente la Sardegna, dove potrebbe nevicare a quote molto basse.
In Italia si formerà un centro di Bassa Pressione che attiverà una fase di maltempo su tutta la Penisola, in estensione a parte del Veneto e della Romagna.
Le basse temperature potrebbero favorire cadute di neve anche abbondanti sino a quote basse, tranne che nel Sud e la Sicilia, dove è atteso un temporaneo aumento della temperatura.
Linee di tendenza per fine settimana: le condizioni meteorologiche appaiono marcatamente compromesse, dall’influenza di aria fredda continentale e quelle di origine artica. Inoltre, si potrebbero avere precipitazioni derivanti dalla confluenza con aria più mite.
Il fine settimana potrebbe esser rigido, con neve al Centro e Sud, le Isole Maggiori, sino a quote basse.