L’attenzione di tutti è già rivolta al Natale, che anche in base alle elaborazioni odierne dovrebbe essere contrassegnato da condizioni meteo stabili quasi dovunque, assicurate dal rafforzamento di un campo Anticiclonico sul centro-nord Europa in espansione verso sud.
Tuttavia, non per questo si può trascurare ciò che accadrà nei prossimi giorni, che non saranno certo dominati da staticità.
Come già anticipato ieri, l’Anticiclone non riuscirà infatti da subito ad estendere efficacemente l’azione stabilizzatrice verso la nostra Penisola, ma lo farà solo gradualmente.
In primo luogo, va posto l’accento sull’area d’instabilità presente sulle Baleari, che costituisce da vari giorni una costante. Infatti, tale suddetta zona perturbata è nuovamente in intensificazione per via dell’aria fresca di provenienza Balcanica, e già da queste ore tende nuovamente ad espandere la propria azione lesiva verso le isole maggiori.
Nel complesso, l’intera struttura ciclonica farà pochi passi evolutivi verso oriente, quanto basta per tornare ad influenzare con l’instabilità varie zone del meridione. L’occlusione del fronte, collegato alla confluenza fra masse d’aria differenti che trovano terreno fertile di scontro sul basso Mediterraneo, è in procinto di raggiungere la Sardegna.
Sul mare di Sardegna è in azione un’area temporalesca piuttosto consistente, che tuttavia al momento tende a perdere di consistenza in prossimità delle coste occidentali dell’isola, ma alcuni temporali sono in sviluppo anche fra medio e basso Tirreno.
Le modeste correnti orientali indotte nei bassi strati dal minimo barico collocato poco ad W/SW della Sardegna favoriranno i fenomeni più consistenti e continui sul lato orientale dell’isola, e per la giornata di domani anche sul settore orientale della Sicilia e coste ioniche della Calabria.
Ma non sarà solo l’area ciclonica sulle Baleari a condizionare il tempo sulle nostre regioni, in quanto è confermata la modesta azione instabile di una goccia fredda retrograda, che dall’Europa orientale nel corso della giornata di domani raggiungerà l’alto Adriatico, per poi unirsi alla vasta Depressione iberico-mediterranea.
Tale goccia fredda non avrà effetti particolarmente rilevanti, in quanto il campo di pressioni nei bassi livelli dell’atmosfera resterà su valori piuttosto alti. Le correnti orientali più fredde in ingresso da est favoriranno qualche sporadico fenomeno essenzialmente sulle coste dell’alto Adriatico, Appennino emiliano-romagnolo, basso Piemonte, Alpi marittime, con possibilità di brevi spruzzate di neve fino a quote basse.
Il campo termico subirà specie venerdì un calo repentino in particolare sulle zone del nord, ma sarà solo temporaneo in quanto seguirà il rafforzamento a tutte le quote del campo di Alta Pressione, che favorirà un progressivo rialzo termico, in particolare sui rilievi Alpini, dove la neve non avrà modo da qui a Natale di farsi viva.
Sulle zone di pianura, in particolare al nord, il Natale sarà invece relativamente fresco, con valori bassi specie nelle ore notturne, in quanto l’afflusso d’aria fredda continentale resterà schiacciato dall’azione di compressione dell’Alta Pressione per alcuni giorni nei bassi strati, prima di repentini cambiamenti meteo, a cui le carte non danno comunque granchè credito per il momento nemmeno per gli ultimi giorni dell’anno.