La depressione Lars accerchia, con il suo vortice, le coste europee del Mare del Nord. I suoi 1003 hPa risucchiano una corrente occlusiva che abbraccia l’intera Danimarca e la Germania settentrionale.
Una seconda depressione molto profonda è quella a 1005 hPa di fronte alla Bretagna. La sua azione temporalesca si distribuisce lungo tutto lo Stretto della Manica sino a coinvolgere l’intera Ile de France e protraendosi lungo tutto il confine franco-germanico.
Sulla Penisola Iberica governa attentamente la risvegliata alta pressione azzorriana, intenta a guardarsi le spalle da nuovi attacchi oceanici spinti dalla vicina depressione a 1001 hPa.
Sul Mediterraneo e sui Balcani si distende l’enorme coperta anticiclonica nordafricana in pieno vigore.
Le nubi cariche di pioggia che invadono l’intera Bretagna si spingono sino a Parigi. Temporali diffusi sono attesi in giornata lungo l’intero corso del Reno sino a scalare le Alpi e a discendere le vallate italiane.
Infatti, sopra l’intero settore settentrionale italiano si protendono nubi fitte, concentrando le maggiori precipitazioni sul settore occidentale.
Ulteriori ammassi temporaleschi ricoprono l’intero Benelux. In giornata la loro evoluzione orientale coinvolgerà principalmente la Danimarca e la Germania settentrionale, scendendo sino alla sorgente del Danubio.
Nessun segno di cedimento da parte dell’anticiclone subtropicale. Incapace, per ora, di conquistare l’intera Penisola Italiana, pensa a distendersi sopra tutto il settore balcanico arroventando Bucarest con temperature costantemente superiori ai 35°C.