L’avvento d’aria artica continua a determinare freddo tardivo invernale sulle nazioni settentrionali del Continente, ma il respiro polare si è spinto marginalmente anche sul cuore centrale dell’Europa, come hanno testimoniato le temperature scese sottozero anche in Germania, evento peraltro favorito dagli ampi rasserenamenti dovuti alla presenza di un’alta pressione. Questo corridoio anticiclonico, esteso dalle Isole Britanniche al Centro Europa, sta costringendo le masse d’aria fredde a deviare la loro rotta verso est, senza dunque avvicinarsi al Mediterraneo, ove lo scenario meteo è dominato da un’ampia perturbato, frutto dello scontro fra aria fresca oceanica e quella più mite africana, entrambe messe in moto dall’incedere di un’ondulazione ciclonica proveniente dalla Penisola Iberica.
Il gelo è il protagonista dello scenario meteo sull’Islanda, da vari giorni alle prese con vari impulsi di matrice artica. Le temperature sono scese decisamente sottomedia, mentre l’attività del vulcano Eyjafjallajökull prosegue pur su livelli molto meno rilevanti rispetto a quelli della scorsa settimana: l’intera area attorno alle pendici del vulcano è stata ricoperta dalla neve, come possiamo apprezzare da quest’immagine web-cam risalente a questa mattina.
Un progressivo peggioramento è intanto in atto su parte dell’Italia, per via della risalita del fronte perturbato (ramo caldo) dal Nord Africa. Le piogge hanno già in parte interessato la Sardegna e si avvicinano di gran carriera verso le coste del medio versante tirrenico. Pioviggini di tipo orografico hanno peraltro interessato la Liguria costiera, ove le condizioni meteo già da qualche giorno si presentano cupe ed uggiose, per la nuvolosità bassa generata da infiltrazioni d’aria umida marittime.
Si sta così interrompendo questa fase anticiclonica, che solo in quest’ultimo scorcio aveva regalato una maggiore stabilità atmosferica: queste prime giornate di caldo e cieli tersi in montagna hanno regalato panorami suggestivi anche lungo la dorsale settentrionale appenninica, ove non sono mancati episodi di neve nelle ultime settimane. L’immagine in basso si riferisce alla giornata di ieri, mercoledì 21 Aprile, e mostra uno scorcio ancora imbiancato del Cimone, a circa 1500 metri d’altezza.