AVVISO, istruzioni per la lettura dell’articolo: il Meteo Giornale rammenta al lettore che il presente articolo è l’interpretazione dell’Autore sui Modelli Matematici (emessi dai Centri di Calcolo mondiali), le cui tendenze sono notoriamente soggette a mutevolezza. Pertanto, nello stesso giorno potrete trovare articoli con proiezioni contrastanti fra loro, come è normale che avvenga nella pura visione dei Modelli Matematici. Questo articolo non è un bollettino meteo.
Tra giovedì e venerdì una nuova penetrazione d’aria gelida entrerà in azione sull’Italia per quanto concerne le regioni settentrionali e marginalmente quelle centrali. Vi sono tutti i presupposti per un abbassamento termico severo: va infatti tenuto in considerazione non solo l’ingresso d’isoterme più rigide rispetto al raffreddamento appena trascorso, ma anche il fatto che ormai buona parte delle zone centro-orientali del Continente hanno subito un drastico abbassamento delle temperature, con il gelo che si è propagato nei bassi strati.
Questa entrata d’aria gelida produrrà un veloce impulso instabile, in rotta su tutto il Centro-Sud, con qualche nevicata fino a bassa quota sulle regioni centrali. Dobbiamo però focalizzare con maggiore attenzione il contesto previsto per il week-end, quando entrerà in gioco una ciclogenesi mediterranea di maggiore rilievo. La traiettoria del minimo depressionario in arrivo sui mari italiani è ancora incerta: a seconda delle diverse collocazioni del minimo si potrebbero avere nevicate fino in pianura al Nord oppure sulle regioni centrali.
Nella carta in basso è evidenziata la traccia del modello GFS, che vedrebbe anche in quest’occasione una traiettoria del nuovo vortice piuttosto bassa, la quale potrebbe pertanto lasciare all’asciutto le regioni settentrionali.