Stiamo parlando di condizioni meteo estreme, in un senso e nell’altro.
I mezzi per difendersi nella stragrande maggioranza dei casi ci sono, ma non diamolo per scontato. Non tutti possono permettersi un condizionatore, una stufa, il riscaldamento a gas, un tetto sotto il quale dormire.
Stiamo parlando di condizioni termiche terribili, diciamo che ultimamente ci siamo abituati maggiormente al super caldo africano e diciamo che pian piano stiamo sviluppando un senso di adattamento che la natura ci impone.
Ma il gelo? Beh, il gelo non è così usuale. Lo è per chi vive in Siberia, nel Circolo Polare Artico, in Russia, Scandinavia, comunque in quelle aree del Continente avvezze a certe condizioni invernali. Ma che succede quando sbarca in Europa? Qualora dovesse realizzarsi l’ipotesi di cui stiamo discutendo da tempo, ovvero l’ingresso di una possente massa d’aria gelida nel cuore del Vecchio Continente, sicuramente avremo modo di apprendere notizie di vario genere dai TG e più in generale dai mass media.
Parleremo e parleranno dei disagi, dei danni e quant’altro. Ed allora la domanda che abbiamo posto all’inizio non è campata in aria: si deve avere più paura del caldo africano o del gelo siberiano?