PROBABILE EVOLUZIONE METEO 27 FEBBRAIO-05 Marzo
Ultimamente abbiamo tralasciato, non perché non fossero importanti, le proiezioni dei modelli matematici di previsione e ci siamo concentrati sull’individuazione di scenari meteo legati alle complesse dinamiche atmosferiche. Or bene, ora dobbiamo necessariamente riprendere in mano le mappe perché stanno arrivando là, dove vi avevamo detto tempo fa.
Stiamo parlando del gelo, stiamo parlando del considerevole raffreddamento della Russia e dell’Europa orientale. Ci sarà il coinvolgimento diretto dell’Italia? Vedremo, quel che possiamo dirvi è che da qui alla prima settimana di marzo si confermano scenari prettamente invernali su gran parte delle nostre regioni. Farà freddo, probabilmente avremo maltempo e non mancherà occasione per nevicate a bassa quota.
CONCORDANZA MODELLISTICA
Rispetto a qualche giorno addietro c’è sicuramente maggiore concordanza di vedute. I più autorevoli centri di calcolo internazionali, quelli che elaborano i modelli di previsione, sono d’accordo nell’individuare la possente ondata di gelo europea.
Alcuni tra i più affidabili vedrebbero un sostanziale coinvolgimento delle regioni centro settentrionali italiane, laddove potrebbero realmente verificarsi delle condizioni meteo anomale. Attenzione, perché quanto accadrà in Europa potrebbe realmente rappresentare un evento epocale, da tempi di ritorno ultra trentennali.
LE DUE IPOTESI NON CAMBIANO
Gelo a nord delle Alpi, gelo sull’Italia. Sostanzialmente si potrebbero riassumere così, consci che il ruolo delle Alte Pressioni sarà fondamentali. Lo ripetiamo, si andranno a isolare imponenti strutture anticicloniche a latitudini settentrionali, costringendo appunto le masse d’aria gelida a scendere di latitudine.
Una di queste strutture dovrebbe posizionarsi tra la Scandinavia e il Regno Unito, dalla sua ampiezza e dall’eventuale congiungimento con l’Alta delle Azzorre dipenderà la traiettoria della massa d’aria gelida. Al momento preferiamo non sbilanciarci ma va detto che si fa sempre più concreto il possibile coinvolgimento del nostro Centro Nord.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Cosa aspettarci quindi? Diciamo che l’Italia rimarrà alle prese con un’ampia struttura depressionaria, struttura alimentata comunque da aria fredda (ma potrebbe diventare gelida) che produrrebbe nevicate a bassa quota. Le regioni più a rischio, al momento, sembrerebbero quelle del Centro Nord mentre il Sud potrebbe restare un po’ ai margini. Ma non è detto. Qualora l’aria gelida dovesse subentrare più a sud, ecco che anche il Mezzogiorno rientrerebbe nei giochi.
IN CONCLUSIONE
Prepariamoci ad assistere a qualcosa di realmente impressionante, unico nel suo genere. A prescindere che arrivi o no in Italia, l’ondata di gelo di fine febbraio farà parlare di sé.
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