La depressione sempre profonda, continua ad influenzare il tempo sull’Europa centro settentrionale, ed avanza verso est anche se molto lentamente: ritroviamo la sua influenza ora sulla penisola scandinava dove piove su Norvegia e Svezia con correnti meridionali sostenute.
Il Regno Unito gode di annuvolamenti più compatti verso sud, cumuliformi al nord con intervalli di variabilità e temperature via via più fredde verso la Scozia investita dai venti forti sudoccidentali facenti capo al fiume di aria fredda che ormai ha conquistato tutta la Gran Bretagna e si apprestano ad avanzare verso est.
Francia e Spagna settentrionale saranno raggiunte dall’esteso fronte di separazione tra la circolazione ancora anticiclonica mediterranea e l’estesa depressione atlantica, che poi si dirigerà verso il resto dell’Europa centrale: cieli nuvolosi quindi con tempo in peggioramento.
Isola felice resta il bacino del Mediterraneo dove ancora domina l’alta pressione che con un lungo corridoio dall’Atlantico sfocia fin verso il nord Europa con un massimo di 1024hpa sulla Finalandia in lento spostamento verso la Russia.
Più ad est una discesa di aria fredda investe tutto il comparto orientale fin verso il Mar Nero, portando nuvolosità irregolare e qualche rovescio.
Sull’Italia prosegue l’infiltrazione di aria umida dai quadranti occidentali, portatrice di nuvolosità e qualche precipitazione.
Nulla di nuovo da segnalare dunque se non che piccoli progressi della grande ruota depressionaria islandese verso est, con un maggiore coinvolgimento europeo seppur non ancora immerso nell’autunnale ciclone.
In attesa di vedere le future mosse della bassa pressione e delle cellule di alta, non possiamo che constatare la totale mancanza di piogge importanti sul bacino del Mediterraneo e la poca dinamicità nella situazione attuale.