La città di Kutaisi, in Georgia occidentale, si trova in una piana tra il Caucaso, a nord, e le montagne armene a sud. A ovest, la piana degrada lentamente verso il Mar Nero. Un’onda di calore estivo tardiva, quella stessa di cui varie volte abbiamo scritto a proposito della Turchia, ha portato il termometro a 34,5°C giovedì 30 settembre, 10°C oltre la norma del periodo.
Giovedì 30, per il secondo giorno consecutivo, una violenta onda di calore ha “arrostito” le località di entrambe le sponde del Mar Rosso e un po’ tutta l’area mediorientale. In Arabia Saudita, Yenbo ha superato i 46°C (media massime di settembre 37°C) giovedì, dopo averli sfiorati mercoledì. In Egitto, le stazioni meteo nelle oasi di Kharga e Dakhla hanno raggiunto giovedì pomeriggio i 44° e 45,2°C (media di settembre per Kharga 35°C) e Assuan è arrivata a 44,2°C. Molto caldo anche sul Golfo di Aqaba, dove le vicine città di Aqaba, Giordania, e Elat, Israele, hanno raggiunto i 42°C sia mercoledì che giovedì.
C’è anticiclone sulla Scandinavia, con tempo quindi generalmente buono e scarsa ventilazione. La natura dinamica dell’alta garantisce temperature in genere miti, ma la calma di vento favorisce minime basse, per inversione termica, in molte zone pianeggianti e nelle vallate. Roros, in una vallata del SE norvegese, a quota 628, ha avuto il 1° ottobre estremi termici -4,3°/13,0°C. Nel sud della Svezia a Jonkoping estremi -3,3°/13,0°C, a Linkoping -1,1°/13,9°C. Forti escursioni anche in Lapponia, con estremi a Pajala (Svezia) -2,8°/11,2°C, a Sodankyla (Finlandia) -2,2°/10,1°C. Nel sud della Finlandia escursioni attenuate sul mare e sui laghi, ancora notevoli altrove (Tampere -1,1°/13,0°C). Un paio di confronti con le medie di settembre: a Tampere sono 6°/13°C e a Sodankyla 1°/10°C (ottobre 1°/7° e -4°/2°C rispettivamente). Il radiosondaggio di Sundsvall, Svezia centrale, indicava 4,0°C a 850 hpa alle 12 GMT del 1 ottobre, parecchi per quella latitudine.
Siviglia 36,0°C, Cordoba 35,0°C, Jerez 34,7°C, Badajoz 33,4°C, Ciudad Real 32,4°C (m 629): queste alcune massime spagnole del 1° ottobre. Continua, e non è ancora finita, l’estate tardiva in Spagna. A parte le “punte” citate nel sud , non si scherza neppure nel resto della Castiglia, con i 29,6°C di Salamanca (m 795, media massime di ottobre 18°C, 25°C quella di settembre), giunti dopo una minima di soli 7,0°C, e i 28,0° di Soria (m 1083).
Eureka, Nunavut, Canada, 79,59°N. Basta la parola, anzi la latitudine a capire quanto sia fredda questa località canadese. Le medie (minime e massime) di settembre e ottobre sono -10°/-5°C e -24°/-18°C, quindi non è poi affatto anomalo che il 30 settembre gli estremi termici siano stati -22,1°C/-12,6°C. Nello stesso giorno è caduta un po’ di neve (pari a 1 mm di pioggia), portando l’altezza del manto bianco a 13 cm.
Cape Race si trova all’estremità sudorientale di Terranova e non è insolito che vi sia un tempo tempestoso. Una depressione centrata a poca distanza dalla costa, in direzione sudest, ha interessato con fenomeni intensi questa ventosa località, scaricandovi 96 mm di pioggia nelle 18 ore antecedenti le 12 GMT di venerdì 1 ottobre, circa due terzi della media pluviometrica di ottobre (131 mm). Alle 6 GMT l’anemometro registrava vento da nordest forza 9 e il termometro era sui 10°C.
0°/7°C, 1°/11°C: sono le medie di settembre e ottobre di Ushuaia, nella Terra del Fuoco, all’estremo sud dell’Argentina. E’stato quindi caldo il 30 settembre, con estremi 3,7°/11,3°C, con il vento tiepido da NW. Temperature elevate anche a Comodoro Rivadavia (10,4°/19,1°C, medie di ottobre 8°/17°C), Esquel (m 794, 4°/14,9°C, medie di ottobre 2°/16°C, di settembre 1°/12°C) e Perito Moreno (4,8°/16,0°C). Il tepore è arrivato anche alle Isole Falklands (Malvinas), con estremi termici 2,7°/9,5°C (medie di settembre 1°/6°C, di ottobre 2°/9°C). Il 1° ottobre Ushuaia è arrivata a 12°C di massima, con vento da NNW a 22 mph. Interessante anche la massima di 15°C a Rio Gallegos (media di ottobre 13°C), ma soprattutto il report delle 15 EDT (19 GMT), con 14°C, pioggia, dew point -1°C e vento da NNW a 20 mph; un non comune caso di pioggia con aria molto secca. Ben diversa la situazione a Punta Arenas, sul versante cileno delle Ande, dove alle 15 EDT del 1° ottobre c’erano 8°C con pioggia, ma dew point 7°C (aria quindi prossima alla saturazione). E’la classica situazione da zonda, il vento caldo di caduta di NW che dalle Ande scende nella Patagonia.
Pili è una città nelle Filippine centrali, soggette, come molte città dell’arcipelago, a rovesci tropicali torrenziali. Non a caso la media pluviometrica di ottobre è 490 mm. E’comunque particolarmente intensa la precipitazione che ha interessato la città tra le 0 e le 6 GMT del 1 ottobre, con ben 221 mm, quasi la metà della media mensile. Il 30 settembre, rimanendo nella regione del sudest asiatico, piogge intense, seppure non al livello di quella ricevuta da Pili, hanno colpito Tarempa (Sumatra, Indonesia), con 109 mm, e Labuan (Sarawak, nel Borneo Indonesiano), con 53 mm. Quest’ultima località è conosciuta in Italia grazie alla penna di Emilio Salgari, insomma a Sandokan.
La città di Goure, nel Niger meridionale, si trova nella regione del Sahel. Questa regione è piuttosto arida e le poche piogge sono prevalentemente estive, in luglio e agosto, quando la ITCZ raggiunge la posizione più settentrionale dell’anno. In ottobre, Gore riceve normalmente solo 6 mm di pioggia, quindi i 18 mm caduti in alcuni rovesci tra le 18 GMT di giovedì 30 e le 6 GMT di venerdì 1, rappresentano un quantitativo considerevole.
Una attiva depressione è transitata nel sudest dell’Australia dando forte vento e intense piogge. Alle 5 GMT del 1 ottobre, a Sydney erano già caduti 50 mm in 6 ore, c’era un forte vento meridionale e la temperatura era di soli 14°C.