Una profonda circolazione di bassa pressione abbraccia l’Italia con perno posizionato fra la Corsica e la Sardegna, mentre l’anticiclone preme dalla Francia, costringendo l’aria fredda a fare ingresso sull’Italia, in parte dalla Valle del Rodano e solo nelle ultime ore dalla Porta della Bora. L’ostacolo alpino ha indotto molte difficoltà per la penetrazione dell’aria fredda scandinava, le cui conseguenze appaiono molto più limitate.
Il ritardato ingresso dell’aria fredda non ha prodotto le attese nevicate fino in Val Padana sul Nord Italia: solo nelle ultime ore la neve sta giungendo a bassa quota in Alta Lombardia (fiocchi segnalati anche sulla città di Bergamo, ormai in prossimità dell’atteso miglioramento. Nevicate in intensificazione anche sul Piemonte centro-meridionale: qualche fiocco a Torino, neve ben più rilevante a Cuneo (come possiamo apprezzare dalla webcam in basso). Solo pioggia sulla pianura emiliana, ma nelle prossime ore non escludiamo localmente il mutamento di queste piogge in neve, non appena giungerà l’aria più fredda a tutte le quote.
Nel frattempo il meteo andrà migliorando sul resto del Nord, effetto della progressiva spinta anticiclonica associata ai venti più secchi settentrionali che spodesteranno le attuali correnti orientali, le quali hanno toccato raffiche piuttosto intense sull’Alto Adriatico. Quale evoluzione attenderci per l’inizio di settimana? La spallata anticiclonica strozzerà in parte l’irruzione fredda, limitandone i principali effetti alle regioni centrali adriatiche. Il fronte d’instabilità collegato alla discesa artica scivolerà lungo l’Adriatico con qualche rovescio e venti sostenuti sulle regioni meridionali: i fiocchi di neve compariranno a quote relativamente basse principalmente tra Marche ed Abruzzo.
In prospettiva l’anticiclone tenderà a consolidarsi e abbracciare l’intera Penisola: sostanziale bel tempo garantito non solo per gli ultimi giorni del 2010, ma anche probabilmente per il Capodanno. L’alta pressione sarà comunque relativamente fragile, dando modo ad infiltrazioni d’aria umida di portare nubi irregolari un po’ su tutta la Penisola specie in prossimità di San Silvestro, senza fenomeni di rilievo. Il ristagno dell’aria nei bassi strati, per via della ventilazione sostanzialmente assente, darà vita ad una fase nebbiosa sulle valli alpine e sulla Val Padana.
Tra San Silvestro e Capodanno spifferi d’aria più fresca dai quadranti orientali potrebbero contrastare in parte con venti più temperati ed umidi sciroccali, che risaliranno verso le due Isole Maggiori: questa situazione produrrà una maggiore instabilità, con qualche piovasco più probabilmente tra il Sud e le Isole, soprattutto sui settori maggiormente esposti alle correnti orientali.