Ci ritroviamo dopo le feste Natalizie, in procinto di intraprendere il cammino che ci condurrà al Capodanno. Cresce, ovviamente, l’interesse per comprendere quale sarà il tempo del 31, perché se dovessimo aver programmato una serata in piazza vorremo scongiurare l’ombrello o magari i giubbotti pesanti. Beh, qualsiasi sia il programma scelto, possiamo dirvi fin da ora che le condizioni meteorologiche non saranno poi così male.
Ci sarà l’Alta Pressione, è vero, però rispetto a qualche giorno fa sembra non sia destinata ad essere così forte. Infiltrazioni umide atlantiche tenderanno ad inficiarne la tenuta e su gran parte delle nostre regioni avremo un po’ di nubi e forse – ma ovviamente si tratta di proiezioni da confermare – su alcune località delle Isole, del Nord e della Toscana potrà scendere qualche debole pioggia. Staremo a vedere.
Ora torniamo sui nostri passi e andiamo ad analizzare l’evoluzione odierna. Cominciamo col dire che è in atto un miglioramento. La propaggine anticiclonica, proveniente dall’Atlantico, sta arrivando. Le schiarite sono ampie su tutto il comparto Settentrionale, però fa freddo. Anzi, è giusto dire che il clima è gelido. Le temperature sono ovunque abbondantemente al di sotto dello zero e ovviamente le conseguenti gelate sono estese e diffuse. Le sole zone ove la colonnina di mercurio è spesso al di sopra della soglia di congelamento sono la pianeggianti emiliano-romagnole. Addirittura sulle coste si hanno valori che raggiungono i 4-5 gradi.
Scorrendo a sud le condizioni climatiche sono un po’ meno rigide, ma certo non fa caldo. La sventagliata Artica è scivolata sui Balcani e sta convogliando freddi venti orientali o settentrionali nelle regioni del versante Adriatico e al Sud. E’ la ragione per cui sono presenti anche degli annuvolamenti, localmente minacciosi. Ciò nonostante di precipitazioni ve ne sono e ve ne saranno davvero poche. Giusto però segnalare deboli fioccate sul Gargano e la quota potrebbe attestarsi attorno ai 300 m. Non è escluso poi che qualche debole spruzzata coinvolga la Sila e che occasionali piovaschi si manifestino sul Reggino.
Qualche annuvolamento tenderà ad attardarsi anche sulla Sardegna orientale e nella Sicilia settentrionale. Anche in questa circostanza si tratta di nubi portate dai venti settentrionali ma che si stanno già attenuando nella seconda delle nostre Isole Maggiori.
Le temperature sono previste in generale ulteriore diminuzione. Laddove ci sarà il sole e i venti risulteranno deboli, si percepirà soprattutto di sera, la notte e nelle prime ore del mattino. Attendiamo estese e forti gelate in Val Padana e nelle valli del Centro. La flessione risulterà marcata soprattutto su Adriatiche e al Sud, più esposte alla circolazione gelida balcanica. Insomma, per intenderci, anche se tornerà il sole avremo delle giornate prettamente invernali. Tra l’altro, vista l’escursione termica giornaliera, saranno favorite forti inversioni termiche e in numerose località peninsulari – in primis la Val Padana – le nebbie potranno perdurare per molte ore della mattina e in alcuni casi per gran parte della giornata.