Stiamo per vivere alcuni giorni di tempo stabile, che ci faranno assaporare odor d’estate, ma anche questa si rivelerà una falsa partenza.
La distensione verso il bacino del Mediterraneo di un promontorio anticiclonico, garantirà per tutto il week-end cieli per lo più soleggiati al centro sud, mentre il nord inizierà a vedere le prime avvisaglie di un peggioramento già dalla domenica.
In effetti la depressione sul medio oceano che ha contribuito all’avanzata verso il mare nostrum del promontorio stabilizzante, ne segnerà anche il declino, con il contributo del Vortice Polare.
E’ proprio quest’ultimo che convogliando aria fredda al vortice atlantico stesso, darà il carburante giusto a tale depressione per affondare le sue radici anche sulla nostra penisola, ed inizierà a farlo da domenica, quando l’alta pressione oceanica tenderà a traslare i suoi massimi in oceano e verso la Groenlandia lasciando isolata la cellula anticiclonica sul Mediterraneo, favorendo l’entrata più franca della depressione oceanica spinta verso levante dal rinforzo in oceano dell’alta delle Azzorre, ed alimentata sempre piuttosto tenacemente dal Vortice Polare che le darà l’energia per arrecare quel peggioramento che da martedì sarà realtà su tutta la penisola fino a giovedì, con i prodromi da domenica al nord.
Si assisterà quindi alla classica ed oramai ripetuta situazione di un corridoio depressionario che dalla penisola scandinava si spingerà attraverso il Regno Unito, su Europa centro meridionale, con due colonne anticicloniche ad ovest in oceano e ad est sulla Russia.
L’evoluzione successiva invece sembra voler dare segno di un netto cambio della circolazione, che seppur resterà meridiana, tenderà a ribaltare la situazione per quanto concerne la posizione delle figure climatiche in gioco.
Infatti lo spostamento verso levante della depressione oceanica sulle nostre regioni, permetterà di nuovo il rinforzo a sud, sulla penisola iberica in primis, dell’alta oceanica, mentre la formazione in oceano di un esteso campo depressionario che dal Canada procederà con moto ovest-est-sudest verso l’Atlantico centrale, romperà il connubio tra le Azzorre e l’alta artico-groenlandese che perderà di energia, a scapito di una nuova figura, sempre anticiclonica, sempre di origine artica, ma in formazione a nord della penisola scandinava, che tenderà a richiamare verso di se l’anticiclone delle Azzorre, spinto in meridiano dall’approfondimento di un’estesa saccatura che, nascente dall’incalzare del flusso depressionario oceanico, tenderà ad estendersi verso sud, innescando un richiamo di correnti meridionali verso il Regno Unito e generando così la rimonta anticiclonica più ad est, che coinvolgerà penisola iberica e Francia alle prese con la prima onda di calore della stagione estiva.
L’Italia in un primo tempo, parliamo di giovedì-venerdì della prossima settimana, sarà ancora sotto l’influenza di correnti fresche nordorientali legate alla depressione in traslazione verso levante, che apporterà ancora dell’instabilità sulle aree adriatiche del centro sud, ed un sicuro maltempo sul comparto orientale europeo, ma l’onda anticiclonica investirà successivamente anche la nostra penisola con sviluppi tutti da decifrare in relazione alla stabilità della situazione o alla sua successiva traslazione in onda ciclonica.
Di certo sul finire della prossima settimana si avrà un’Europa dalle caratteristiche inverse alle attuali, con le alte pressioni al centro ovest del continente e le depressioni disposte e in pieno oceano distese in meridiano e sull’Europa orientale dove prima governava un’insistente area anticiclonica.