Mancano pochi giorni, pochi giorni alle giornate di Pasqua e Pasquetta. Mai come quest’anno le condizioni meteo potrebbero riservarci grosse sorprese.
Partiamo dalle certezze: la depressione iberico-marocchina. Depressione che abbiamo ampiamente descritto stamattina, nei primi articoli prodotti, depressione che proprio a ridosso delle festività dovrebbe cominciare a traslare verso est. E’ la responsabile dell’attuale rimonta anticiclonica e l’Alta Pressione potrebbe riuscire a reggere l’urto dell’avanzata ciclonica. Almeno a Pasqua.
I modelli matematici di previsione cosa ci dicono? Proprio questo, che la giornata di domenica dovrebbe essere salva. I modelli a più alta risoluzione lasciano intravedere un po’ di nubi medio alte sulle tirreniche e tra le due Isole Maggiori, ma dovrebbe trattarsi di nuvolosità sterile. C’è da dire che in qualche mappa s’intravede la possibilità di occasionali acquazzoni sul nord Sardegna poi in Toscana. Ma è ancora prematuro parlarne.
Per quanto riguarda la Pasquetta, invece, il trend evolutivo appare decisamente più incerto. Più incerto perché potrebbe proporci un graduale peggioramento a partire da ovest, peggioramento che ovviamente trarrebbe spunto dall’avanzata della depressione iberica.
Ora, secondo alcuni modelli i temporali – localmente intensi – potrebbero affacciarsi già nel lunedì dell’Angelo. Secondo altri potrebbero affacciarsi nella giornata successiva.
Capite bene che stiamo parlando di una differenza sostanziale, di un qualcosa che – scusate la ripetizione – farà la differenza nell’esito delle gite fuori porta. L’altra considerazione che si può fare, prima di chiudere, è che le temperature saranno miti un po’ dappertutto. Ci aspettiamo valori superiori alle medie stagionali, soprattutto a Pasqua. Certo, dovesse piovere che ce ne facciamo del clima mite direte voi? Vedremo, per Pasquetta nulla è ancora scritto.