Eccolo, il primo super tifone stagionale: si chiama MARIA, è un categoria 5 e si trova nel Mar delle Filippine. Nell’Oceano Atlantico, invece, è apparso l’uragano BERYL. Per la prima volta dall’inizio dell’Estate s’inizia a parlare di cicloni tropicali nell’emisfero settentrionale.
Quel che fa più paura è sicuramente il super tifone: colossale, enorme, situato nel Pacifico nord occidentale, sicuramente spettacolare nelle varie immagini satellitari apparse in rete. BERYL, invece, è un uragano un po’ particolare tant’è che alcuni esperti lo descrivono come “microscopico”.
L’immagine che vi proponiamo, di qualità eccelsa, non necessita di commenti. La superficie coperta dal super tifone MARIA è enorme. Si tratta di un ciclone tropicale di categoria 5 sulla Saffir Simpson che genera venti a non mano di 257 chilometri all’ora. Fortunatamente sta scaricando tutta la sua furia distruttiva nel cuore del Mar del Filippine, lontano dalle isole abitate. Effetti di una certa rilevanza si registrano tuttavia nella isole che formano l’arcipelago delle Marianne, dove non mancano piogge torrenziali provocate dalle nubi più esterne del tifone.
Dicevamo dell’immagine. E’ estremamente spettacolare perché da un lato ci consente di individuare facilmente l’anello convettivo che dà vita alla parete dell’occhio: è molto denso, compatto e ampio, il ché testimonia tutta la sua potenza. Dall’altro lato sempre l’occhio, perfettamente distinguibile, ha pochissima nuvolosità.
Per quanto riguarda la sua traiettoria, le previsioni indicano che dovrebbe arrivare a colpire alcune delle isole del sud del Giappone come ad esempio Okinawa. Ma si prevede un indebolimento, anche se potenzialmente potrebbe causare seri problemi ed è per questo che i vari centri internazionali che seguono le tempeste tropicali stanno monitorando l’evoluzione costantemente.