Siamo quasi alle ultime battute dell’ondata di calore notevole, ma non eccezionalmente estrema: come solitamente accade, i picchi termici più eclatanti vengono raggiunti proprio nei momenti che precedono la fase di transizione verso la liberatoria rinfrescata. Così accadrà nella giornata di giovedì in diverse zone delle regioni meridionali, con riferimento particolare alla Puglia, dove subentrerà una circolazione di correnti sud/occidentali che, assumendo parziale effetto favonico, rappresentano la garanzia per le forti impennate termiche.
Così, mentre sul resto d’Italia si inizierà ad assaporare un refrigerio, in alcune aree del Mezzogiorno saranno i momenti culminanti dell’onda di calore. Nell’estate del 2007, che era trascorsa con episodi di caldo sahariano estremo, i valori avevano spesso raggiunto punte di 44-45 gradi. Domani, la giornata più calda dell’estate, ci si dovrà “accontentare” di picchi di 42-43 gradi, in particolare più probabili sull’entroterra foggiano e sul nord barese. In un’ampia fetta della Puglia la colonnina di mercurio raggiungerà punte attorno ai 40 gradi.