Le nostre regioni sono interessate dall’espansione verso nord della corrente calda e secca sub-tropicale, che come conseguenza provoca un aumento repentino della temperatura.
La fase di calura è prossima ad interrompersi così indica il modello matematico DWD. Rammentiamo al lettore, che l’articolo non è un bollettino meteo, ma una versione commenta delle proiezioni del modello matematico DWD. Le previsioni del tempo diffuse sul Meteo Giornale e Tempo Italia, derivano dall’interpolazione di più dati e da scelte del meteorologo.
MERCOLEDI’ 3 MAGGIO: anticiclone sull’Italia ed il Mediterraneo centrale, rottura della fase di Alta Pressione su Europa centrale.
Analisi alla quota topografica di 500 hPa: il cuneo anticiclonico sub-tropicale tenderà ad abbassarsi di latitudine, con modesto cenno a saccatura da Isole Britanniche verso Golfo di Guascogna. Valori termici su Italia superiori ai -20°C.
Analisi alla quota di 850 hPa: isoterma di +15°C su Sardegna, mentre la +10°C su estenderà a Europa danubiana e carpatica, la +5°C si porterà su coste nord occidentali della Francia, la 0°C in Scozia.
Si profila una fase temporalesca pre-frontale di rilevante intensità su Francia occidentale, e nella notte tra il 3 e 4 su Pirenei e Francia centrale con altro rischio di grandine, anche di medie dimensioni. In Francia si è già avuto un rilevante evento di grandine grossa sin o a 4 cm appena qualche giorno fa.
GIOVEDI’ 4 MAGGIO: episodio di temporali di forte intensità, in prospettiva su Francia, Pirenei, Italia del Nord ed Europa centrale.
Analisi alla quota topografica di 500 hPa: rapido e brusco cedimento dell’Alta Pressione in quota dalla Francia verso Pirenei, Italia del Nord. Attenuazione del cuneo anticiclonico su Italia, saccatura in arrivo su Nord Italia.
Analisi alla quota di 850 hPa: avvezione calda in ritiro verso sud, per il sopraggiungere di una massa d’aria fredda di origine polare marittima, l’isoterma di +5°C, entro fine giornata, si porterà sulla regione alpina, la +15 al Sud Italia e Sicilia. Su Italia, evidente forte gradiente termico.
L’ingresso di aria polare marittima sul Nord Italia (rammentiamo che gli spessori notevoli di questa massa d’aria, in questa stagione superano facilmente le Alpi) realizza condizioni meteo che possono produrre attività temporalesca del tipo “esplosivo sulla Val Padana”, con grandinate e temporali, intensa vorticità e colpi di vento. Nelle Alpi potrebbe nevicare a quote inferiori ai 2000 metri.
VENERDI’ 5 MAGGIO: il Vortice Polare respingerà verso il Nord Africa l’ondata di caldo. In Italia scenderanno le temperature.
Analisi alla quota topografica di 500 hPa: una marcata saccatura transiterà sull’Italia fino alla Sardegna, per poi portarsi su Italia centrale. Al suolo le correnti si disporranno da nord, nord ovest, con depressione con minimo sulla Russia.
Analisi alla quota di 850 hPa: il modello matematico, pur non disponibile, nella versione da me consultata, su risoluzione di un LAM, evidenzia che l’isoterma non sfonderà a sud delle Alpi, pertanto i temporali saranno seguiti da un calo termico, ma non dal freddo. Per altro, la nascita di una bolla calda a sud est della Provenza evidenzia il rischio di foehn sul settore di nord ovest. Non solo, se l’aria fredda non entrerà in Val Padana, lo farà in Abruzzo e Marche, dove dai Balcani verrebbe la +5°C.
La giornata sarà caratterizzata da un miglioramento sul settore nord occidentale, con un probabile aumento della temperatura per effetto adiabatico (foehn). Nel pomeriggio si potranno verificare fenomeni d’instabilità, ma la massima possibilità la si potrà osservare nelle Venezie e l’Emilia Romagna, su Italia centrale e parte delle zone interne della Sardegna.
EVOLUZIONE PER IL FINE SETTIMANA.
La saccatura si porterà sui Balcani e l’Italia tornerà presto sotto l’influenza sempre più diretta di una forte cupola di Alta Pressione a matrice sub-tropicale. Non solo, si profila anche una nuova avvezione calda con isoterma di +10°C che si estenderà gradualmente verso nord, e la +15°C che invaderà la Sardegna.
CONSIDERAZIONI.
Da una visione d’insieme dell’evoluzione proposta da DWD, emerge la rilevante assenza di una figura atlantica mitigatrice: il Vortice Polare si alternerà all’Alta Pressione africana, dal caldo al fresco, con evidente estremizzazione dei fenomeni atmosferici, quindi piogge di breve durata e violente.
Questa situazione offre ampi spunti di riflessione da approfondire in futuro.