I modelli odierni confermano quanto detto nei giorni scorsi con un Natale all’insegna del cielo sereno su quasi tutta l’Italia anche se probabilmente permarranno alcuni disturbi sulla Sicilia e la Calabria con nuvole e piogge. Nei giorni a seguire l’Anticiclone prenderà possesso di tutta l’Italia a tutte le quote portando un sensibile miglioramento del tempo anche all’estremo Sud.
Il tempo sull’Italia sarà quindi governato da un robusto anticiclone a tutte le quote con valori notevoli al suolo e da oggi almeno fino al 30 Dicembre avremo condizioni di cielo prevalentemente sereno ad esclusione del disturbo operato dal transito di alcune velature alle alte quote e al possibile verificarsi di nebbie e foschie in pianura e nelle valli.
Le uniche regioni che inizialmente saranno ancora alle prese con nuvole e precipitazioni saranno quelle dell’Italia Insulare a causa della goccia fredda semistazionaria sull’Algeria da più giorni e che oggi si muoverà verso Est.
Durante questo movimento oggi porterà ancora tempo instabile sulla Sardegna con tante nuvole e alcune precipitazioni più che altro sul settore Meridionale della Regione, ma da domani il tempo tenderà a migliorare perché anche questa regione verrà presa sotto l’ala protettrice dell’anticiclone.
La Sicilia e il settore più meridionale della Calabria saranno interessate in maniera più incisiva dal transito verso Est della goccia fredda. Tra oggi e domani su queste due regioni avremo tante nuvole e precipitazioni sparse. Gli eventi precipitativi potrebbero risultare anche molto rilevanti sul Centro Sud della Sicilia. Da domani sera il tempo tenderà a migliorare con eventi precipitativi residui sul Centro sud della Sicilia e da martedì sera l’Anticiclone prenderà anche queste zone sotto la sua protezione con il ritorno del cielo sereno.
Dal giorno 30 dicembre l’evoluzione diventa relativamente incerta con una certa discordanza tra i modelli sul possibile disturbo operato dal passaggio di una goccia fredda in particolare al Sud. La concordanza persiste invece al suolo con la situazione che continuerebbe comunque di non subire mutamenti e il costante governo di un campo anticiclonico con valori medi di 1035 hPa (i valori più bassi si registreranno in Sicilia e Calabria). Il punto sull’evoluzione per il periodo di Capodano lo riserviamo per l’articolo di mercoledì.
A livello termico le temperature non dovrebbero subire variazioni rilevanti e dovrebbero restare su tutta Italia tra i +4 e i 0° a 850 hPa (1580mslm), valori comunque leggermente superiori alla media. In Valpadana, nelle valli Alpine e nelle valli appenniniche dove ristagna l’aria fredda si registreranno inversioni termiche anche molto intense. Nelle valli, oltre alle inversioni, anche la vegetazione presente sui versanti, associata al tempo di radiazione solare potrebbero permettere di registrare temperature molto basse nei fondovalle.
A nota per la Valpadana c’è da dire che le condizioni bariche dei prossimi giorni continueranno a permettere l’accumulo degli inquinanti nell’aria. Per quanto riguarda il pericolo nebbia, le condizioni bariche dei prossimi giorni mi fanno credere che questo fenomeno interesserà poche zone e probabilmente queste saranno più che altro quelle più umide lungo il Po, mentre per il resto al massimo si potrà parlare di foschia.
A livello Alpino continueranno a mancare le nevicate, ma le temperature previste permetteranno l’utilizzo dell’impianto di innevamento artificiale in notturna con un buon rendimento già oltre i 1800mslm, a quote più basse nelle valli in cui si verificheranno le inversioni.