Si possono fare dei parallelismi tra quello che è successo nel weekend appena passato qui in Italia e quello che invece è accaduto a New York e nel Nord-Est degli U.S.A. in genere!
Forse solo una coincidenza, o forse è da chiamare in causa il cambiamento della circolazione atmosferica generale avvenuto in Europa in questi ultimi anni, con scambi meridiani sempre più accentuati, come da sempre avviene invece in America. Ebbene, seppur con le dovutissime distinzioni, anche New York tra sabato e domenica è passata da un tempo tardo-estivo ad uno pienamente invernale come molte città italiane!
Domenica venti forti, caldi e secchi da s/w hanno preceduto il passaggio di un veloce e netto fronte freddo da n/w, ossia dal Canada meridionale. I newyorkesi si saranno probabilmente goduti tutto quel tepore, ammirando i brillanti colori autunnali dei boschi nei parchi cittadini o meglio fuori città. Il passaggio del fronte non ha visto fenomeni di rilievo, perché l’aria sia prima che dopo la perturbazione era assai secca, anche se termicamente opposta. Ci sono state comunque raffiche violente e un crollo termico repentito e notevole. New York è passata dai +20° di domenica in pieno giorno ai +8°/+9° di 24 ore dopo!
Ancora più marcato lo sbalzo nelle città dell’interno. La neve ha come al solito baciato le località che si trovano sulla direttrice dei venti che spazzando i Grandi Laghi orientali raccolgono l’umidità sulla loro superficie non ancora gelata. E così rovesci nevosi molto intensi hanno colpito diverse aree, seppur limitate.
Ma la prossima notte sarà quella che farà battere letteralmente i denti a tutti gli abitanti della regione! Si prevedono nuovi record del freddo per inizio novembre, sia a New York City che nelle regioni più a nord e più all’intenro! Già perché i cieli saranno quasi ovunque sereni e i venti calmi, per merito di una forte alta pressione fredda con massimi nell’Ontario intorno ai 1032 mb.!
Vedremo se la prossima notte entrerà negli annali meteorologici americani o meno…
Stamattina valori negativi a due cifre nel Maine e in altre zone dell’interno del Nord-Est, ma anche New York e Boston sono scesi sotto o sullo zero, contro una minima di +9° per la Grande Mela registrata domenica.