Venerdì mattina il ciclone Gamede, nell’Oceano Indiano Meridionale, era accompagnato da venti sostenuti a 105 miglia orarie che soffiavano attorno a un occhio situato circa 30 miglia a nordest di Cargados (appartenente a Mauritius) e 330 miglia a nord-nordest dell’isola di Mauritius. La tempesta si muoveva verso ovest-sudovest a 13 miglia orarie.
Alle 18 GMT di venerdì la tempesta era un ciclone di categoria 3, centrato a 16,6°S 58,7°E, accompagnato da vento sostenuto a 115 miglia orarie (185 km/h). Continuando a muoversi verso ovest-sudovest, Gamede continuerà a rinforzare, raggiungendo la categoria 4 domenica mattina. Tra domenica notte e lunedì mattina, questo pericoloso ciclone dovrebbe colpire il Madagascar ordorientale.
Intanto Gamede ha colpito le piccole isole Cargados, appartenenti amministrativamente a Mauritius, venerdì 23 febbraio, dove il vento ha soffiato fino a 105 miglia orarie e le raffiche hanno toccato le 125 miglia orarie.
Un altro ciclone, denominato Humba, si trova anch’esso nell’Oceano Indiano Meridionale, più a est di Gamede. Alle 12 GMT di venerdì il ciclone era accompagnato da venti sostenuti fino a 63 miglia orarie (intensità da “tropical storm”), che soffiavano intorno ad un occhio situato a 13,6°S 81,2°E. Humba si muoveva verso sudovest a 9 miglia orarie, e sempre verso sud-sudovest dovrebbe muoversi nei prossimi giorni, rimanendo in mare aperto, rinforzando tanto da diventare un categoria 1 sabato e un categoria 2 domenica (vento a oltre 100 miglia orarie previsto per le 12 GMT).
Favio è invece arrivato all’epilogo. Venerdì mattina era una semplice depressione tropicale, con vento fino a 35 miglia orarie, che tuttavia portava piogge intense tra il Mozambico occidentale e lo Zimbabwe orientale. La depressione è prevista in ulteriore rapido indebolimento, fino a dissolversi completamente alla fine del weekend.