Al momento attuale, sembra che la maggior parte dei modelli di previsione a lunghissimo termine, si stiano orientando verso una prima parte dell’Inverno perturbata, ma anche mite, mentre in un secondo momento dovrebbero prevalere le temperature più basse, con freddo proveniente da est.
Il modello IBIMET del CNR non sembra distanziarsi da questa linea di tendenza, nella sua nuova emissione del mese di Novembre.
Tale modello si distingue dagli altri modelli matematici a lungo termine, per il fatto che prende in considerazione le possibili anomalie del geopotenziale, temperature e precipitazioni sul Mediterraneo, correlate con le indicazioni di alcuni indici atmosferici ed oceanici verificatisi alcuni mesi prima.
Esaminando allora l’emissione per il mese di Dicembre 2009, notiamo subito un geopotenziale nettamente inferiore al normale su tutto il Mediterraneo, con correnti in prevalenza di origine atlantica, e piogge generalmente superiori alla norma sulla nostra Penisola.
Anche le temperature appaiono comunque superiori alla norma, in particolare al Centro Sud, confermando una tendenza mite per questo inizio della stagione invernale.
Gennaio 2010 si presenterà ancora più perturbato, con una accentuata anomalia negativa di gepotenziale ed una depressione prevalente sulla nostra Penisola.
Tale maltempo provocherà precipitazioni nettamente superiori alla norma su tutta l’Italia, anche se le temperature sono previste di nuovo superiori alla norma, in particolare al Centro Sud.
Infine, Febbraio 2010 potrebbe invece essere anticiclonico, con anomalie positive di geopotenziale, ma anche più freddo, in particolare su tutti i versanti orientali italiani, interessati probabilmente da afflussi di aria fredda dai Balcani.
Questo modello dà risultati piuttosto buoni nelle previsioni per il mese successivo, anche se l’attendibilità è più bassa a scadenza più lunga.
Attendiamo quindi, come al solito, la sua verifica “sul campo”, valutando l’andamento del prossimo mese di Dicembre.