Non c’è tregua per l’Italia. Come spesso accade è il Paese che per primo subisce le maggiori variazioni climatiche. Quando tutto sembrava essersi stabilizzato sotto la protezione anticiclonica, oggi si vede attaccato a sud dalle minacciose nubi cicloniche sempre più veloci e sempre più fastidiose.
In Europa
L’attenzione odierna è sicuramente incentrata sulla parte meridionale del Continente.
Il ciclone nordafricano ben radicato sui cieli algerini riesce, come si evince dall’immagine odierna, a sfondare il muro protettivo anticiclonico europeo e ad infiltrarsi minaccioso invadendo tutto il bacino Marsili (Tirreno centro-meridionale) e le Regioni italiane che su di esso si affacciano.
La discontinua copertura nuvolosa che invade il centro-sud italiano è composta soprattutto da elementi stratificati spessi, sono stratocumuli e nembostrati capaci di apportare piogge continue. Sull’Algeria settentrionale invece campeggiano i cumulonembi distributori di temporali.
Il resto dell’Europa è caratterizzato, anche oggi, dalla presenza imponente dell’anticiclone oceanico che, insaziabile, continua la sua conquista verso nord. Il suo limite è facilmente individuabile nella forma a boomerang delle nubi gelide nella parte estrema superiore dell’immagine, ad est dell’Islanda.
La discesa gelida scandinava, individuata ieri, viene nuovamente arrestata dall’espansione sud-orientale anticiclonica che si rimpossessa dell’area balcanica.
Attualmente evidenti le fitte nebbie che affliggono le Regioni carpatiche e balcaniche fino a raggiungere le terre di Mozart (Austria).
In Italia
Il nord gode della protezione altopressionaria manifestando cieli sereni su tutte le Regioni. Nebbia sempre diffusa sulla Pianura padano-veneta.
Come sopra evidenziato, la copertura nuvolosa nordafricana raggiunge il centro con nuvolosità stratiforme. Precipitazioni sparse in Sardegna.
Aumento della nuvolosità sul versante meridionale tirrenico. Precipitazioni sparpagliate in Sicilia ad iniziare dal settore occidentale.