Venendo incontro alle richieste di qualche lettore, vi mostriamo alcuni scorci dai monti della dorsale appenninica. In realtà c’è davvero ben poco da vedere, le montagne appaiono in tutta la loro nudità anche sulle cime maggiori in quest’avvio dicembrino. La causa di questa totale mancanza di bianco è ben nota: il mese di novembre è stato caratterizzato da clima secco e molto mite, con solo alcune depressioni di natura afromediterranea che hanno prevalentemente interessato il Sud, tutt’altro che ideali per portare le prime nevicate stagionali.
Solo sulla cima del Gran Sasso notiamo una parvenza di bianco, con alcuni nevai scarsamente distribuiti. Non può essere altrimenti, dopo un autunno così sfavorevole! Qualche spruzzata di neve, anche a quote discrete, si era avuta diverse settimane fa quando eravamo ancora ad ottobre, ma ovviamente di quel manto bianco nulla è rimasto dopo le ultime settimane: il caldo maggiore, nell’arco di tutto il lungo dominio anticiclonico, ha maggiormente penalizzato le zone montane con le inversioni termiche favorevoli a temperature troppo elevate in quota. E, come si sa, quando c’è troppo caldo la neve non si può nemmeno sparare artificialmente.