TEMPORALI DI FINE ESTATE – L’autunno quest’anno sta già provando ad affacciarsi, con straordinaria puntualità, dopo un’estate che è stata, come sappiamo, caldissima. A livello europeo è già in atto un cambiamento d’ampio respiro, che però sull’Italia tarda a manifestarsi a causa dell’ostinata resistenza dell’anticiclone nord-africano. In questi prossimi giorni, fino a tutto il week-end, avremo una Penisola spaccata a metà: da una parte le regioni centro-settentrionali, dove giungeranno una serie d’impulsi perturbati, guidati da correnti sud/occidentali in seno ad una bassa pressione nord-atlantica. Il Sud resterà esposto ai flussi molto caldi nord-africani, che favoriranno temperature molto elevate tra Puglia, Calabria e Sicilia. L’Italia sarà quindi nel bel mezzo di un’aspra contesa fra masse d’aria molto diverse: sarà un vero scontro tra titani, che potrà enfatizzare il rischio di nubifragi localmente anche molto violenti.
TEMPERATURE IN FORTE DISCESA – L’aria fresca dal Nord Europa guadagnerà terreno verso l’Italia, determinando già entro il week-end un calo termico più vistoso al Centro-Nord, anche di oltre 5/8 gradi rispetto ai valori attuali: la diminuzione termica sarà peraltro incentivata dall’instabilità e dalle condizioni meteo a tratti perturbate. Il Meridione dovrà invece attendere ancora un po’ per la fine del gran caldo: sabato sarà la giornata più rovente, poi l’aria africana inizierà progressivamente a ritirarsi. Agli inizi della prossima settimana avremo infatti un afflusso di correnti più fresche da nord-nord/est verso il Mediterraneo a seguito dell’espansione dell’anticiclone verso il Regno Unito e la Scandinavia, che determinerà un ulteriore calo termico sull’Italia ed un gran refrigerio anche al Sud. L’instabilità, in questa fase, tenderà ad interessare più direttamente le regioni adriatiche e quelle meridionali.
ANTICICLONE DAL 10 SETTEMBRE – A seguito del peggioramento, l’anticiclone potrebbe tornare ad imporsi all’inizio della seconda decade settembrina. Non sarà però l’anticiclone africano, ma si tratterà piuttosto dell’espansione del ramo orientale dell’anticiclone delle Azzorre che andrà ad agganciare l’anticiclone nord-europeo. Il nostro Paese vivrà quindi una fase meteo più stabile, restando però ancora esposto ad infiltrazioni d’aria fresca dai quadranti settentrionali, pertanto il clima sarà piacevole con temperature nella norma che risaliranno di qualche grado nei valori massimi solo per effetto del maggiore soleggiamento. La tendenza verso metà mese indica nuovi possibili assalti ciclonici nord-atlantici e pertanto il quadro meteo potrebbe anche rapidamente peggiorare, con le perturbazioni ormai in grado di penetrare facilmente fin verso il Mediterraneo, a conferma di un cambio stagionale sempre più evidente.
CONCLUSIONI – Prima un’ondata temporalesca e poi l’aria molto fresca che andrà a ridimensionare il surplus termico accumulato anche nella recente ondata di calore. Si tratta di dinamiche tipiche da fine estate, in attesa di quelli che poi potrebbero essere i primi veri peggioramenti autunnali. Si dovrà però attendere probabilmente l’inizio dell’autunno dal punto di vista astronomico per le prime forti perturbazioni autunnali.