Prima di trattare altri eventi meteorologici significativi che stanno avendo corso dall’altra parte dell’Atlantico, ecco gli ultimi aggiornamenti sul terribile uragano Rita: il “mostro” meteorologico è ancora piazzato al centro del Golfo del Messico e nelle ultime ore sembra deviare leggermente verso nord rispetto alla traiettoria più occidentale assunta fino a poco fa. Se così fosse il landfall avverrebbe 100 miglia più ad est di quanto prospettato ieri, quindi direttamente su Galveston.
Rita resta sempre un uragano di Cat. 5, con pressione scesa nel suo centro ad 898 mb. e forse anche meno. I suoi venti spirano ad oltre 315 km/h.! Rimane per il momento il 3° peggior uragano della storia dell’Atlantico e la costa tra il Texas e la Louisiana occidentale devono prepararsi al peggio. L’unica speranza data dai meteorologi è che la forte alta pressione tuttora presente sul Texas resista il più a lungo possibile all’assalto del ciclone, indebolendolo.
Intanto ieri sera Minneapolis e l’area metropolitana sono stati sconvolti da un tremendo temporale, durato poco meno di un’ora ma che ha paralizzato la città e causato addirittura una vittima: il vento ha spirato per almeno 30 minuti con raffiche sui 110 km/h., abbattendo moltissime linee elettrica; sono caduti 60 mm. di pioggia in poco tempo e grandine molto grossa. Il traffico è andato in tilt. Il violento fenomeno è stato generato dal passaggio di un fronte freddo da n/w che si è scontrato con l’aria calda e umida preeesistente: la massima di ieri a Minneapolis è stata infatti di +30.6°!
Ora questi temporali muovono verso i Grandi Laghi e in parte raggiungeranno l’Est e il Nord-Est del Paese tra domani e dopo domani. E proprio queste zone sono ancora alle prese con caldo estivo e siccità: ieri moltissimi i valori tra +26° e +32° nel New England e nello stato di New York, con venti secchi da ovest – n/w. In alcune zone dello stato di New York il deficit idrico da inizio anno ha raggiunto il 45% ed in altre non sono caduti che 10-20 mm. in tutto da inizio agosto! La zona, come sappiamo, è solitamente ricca di precipitazioni e addirittura aveva avuto piogge nettamente superiori alla norma sia nel 2003 che nel 2004.