ANTICICLONE ATLANTICO PREME DA OVEST – La situazione meteo sull’Europa appare leggermente migliore rispetto a quella dei giorni appena trascorsi: nonostante la presenza di nubi, le schiarite appaiono però prevalenti su quasi tutto il comparto occidentale e parte di quello centrale del Continente, grazie ad una parziale espansione dell’anticiclone delle Azzorre. Altrove domina invece un’ampia circolazione ciclonica, il cui perno principale si è spostato tra il Mar Nero e l’Ucraina: tutta la parte orientale europea è quindi in balia di molte nubi responsabili di piogge e temporali. Nuclei d’aria fresca si estendono anche più ad ovest e sono responsabili dell’instabilità che vediamo dominare sulle nazioni affacciate al Mediterraneo, compresa l’Italia. Tutta la circolazione di bassa pressione continua ad essere alimentata da impulsi d’aria fredda in discesa dall’Artico, passando per la Penisola Scandinava.
ITALIA, TEMPORALI DIURNI AL CENTRO-SUD – In linea con quelle che erano le attese (leggi qui la previsione dei temporali odierni), l’instabilità diurna ha interessato quest’oggi più direttamente il Centro-Sud, mentre invece al Settentrione ha prevalso il sole, dopo tuttavia un inizio giornata che era risultato piuttosto capriccioso: tra la notte ed il primo mattino piogge anche abbondanti avevano colpito soprattutto l’Emilia Romagna, con accumuli anche ingenti sul faentino che hanno provocato persino frane ed allagamenti. Tutta colpa dei contrasti derivanti dai nuovi apporti freschi sopraggiunti da nord/est, che si sono scontrati con le masse d’aria più temperate mediterranee. L’aria più fresca in quota si è poi propagata al Centro-Sud Peninsulare, favorendo l’esplosione dell’instabilità diurna: gli acquazzoni temporaleschi, dalle aree interne appenniniche, si sono propagati verso le tirreniche fin sulle coste, coinvolgendo anche Roma e Napoli.
ESTATE ZOPPICANTE – Le premesse non sono buone nemmeno per giugno, con ancora l’instabilità protagonista. Verso metà della prossima settimana potrebbe tra l’altro sopraggiungere un nuovo impulso perturbato nord-atlantico, a rallentare ulteriormente il percorso verso la bella stagione.