L’evoluzione generale
La goccia fredda in quota responsabile del peggioramento dei giorni precedenti si attarderà ancora sulle regioni meridionali, laddove sarà ancora in grado di sfogarsi in temporali sparsi. Il sole tornerà invece al Nord e sul Centro, specie sui settori di Ponente dove la spinta dell’alta pressione delle Azzorre sarà più decisa.
Andiamo nel dettaglio del giorno 21 settembre 2005
Il giro di boa settimanale sarà segnato da nubi al Sud, mentre sul resto del Paese tornerà a splendere il sole. Le temperature si manterranno ancora piuttosto fresche per via dei venti Nord orientali al Centro Sud.
Ombrelli da riporre quindi nelle regioni Centro settentrionali e sulla Sardegna,, dove il cielo azzurro darà spazio ad un tiepido sole, oscurato oramai da qualche giorno. Ciò che non dovremo attendere sarà invece il caldo, perché le temperature consiglieranno abiti adeguati ai primi freddi autunnali. Soprattutto al primo mattino e alla sera.
Differente la situazione del Sud, dove la nubi si attarderanno ancora, specie su Sicilia, Calabria e Puglia. E proprio su queste regioni saranno possibili piogge sparse, con temporali sui rilievi anche intensi. andrà meglio su Basilicata e Campania, anche se sui monti più elevati non si esclude il solito temporale.
Tendenza per i giorni successivi
La situazione rimarrà pressoché uguale anche nei due giorni successivi, con le solite nubi al Sud. Le temperature faranno registrare dei leggeri aumenti sui settori occidentali, mentre i venti diverranno deboli ma sempre da Nord.
Rispetto a quanto abbiamo scritto sopra, si può solo aggiungere che il percorso verso il nuovo weekend sarà segnato dalla maggiore instabilità pomeridiana, residuo del peggioramento dei giorni precedenti. Instabilità che colpirà ancora il Sud e i versanti orientali della Sardegna. In queste zone, specie su Sicilia e Calabria meridionale, i temporali che prenderanno vita sui rilievi e nelle zone interne potranno ancora essere forti.
Sole invece al Centro Nord, nonostante le nubi provino ancora ad abbarbicarsi ai rilievi più elevati, dove daranno vita al solito balletto scuro e minaccioso, senza però che l’acqua bagni i costoni rocciosi.
In conclusione
Stiamo assistendo, da un po’ di tempo a questa parte, al passaggio di gocce fredde in quota via via più intense. Tuttavia v’è da notare come il movimento sia sempre o stesso, ossia dalla Penisola Iberica verso Levante passando per le nostre regioni: prima al Centro Nord, poi al Sud. Che sia questo il tema dominante della nuova stagione autunnale? Staremo a vedere.