Sta iniziando un fine settimana che ci consegnerà, a tutti gli effetti, un quadro meteorologico prettamente estivo sulle cui sorti peserà – imprescindibilmente – la persistenza dell’Anticiclone Africano. Al momento sembrerebbe in grado di resistere per circa una settimana, poi dovremo valutare attentamente le dinamiche in seno all’Europa occidentale ovvero in quella fetta del Continente dove l’Atlantico sta registrando i mutamenti più sostanziali.
L’analisi a medio e lungo termine sarà oggetto di specifico approfondimento giornaliero, ora concentriamoci su quel che avverrà nel corso della giornata odierna perché indispensabile nello svelarci le cause della situazione attuale. Gli sbuffi instabili atlantici, che sino all’altro ieri determinavano precipitazioni localmente intense nelle regioni settentrionali – prevalentemente a carattere di rovescio temporalesco – si sono spenti.
Ora riscontriamo un’ampia struttura perturbata sull’Atlantico occidentale, capace di estendersi verso sud e implementare la risposta del “temibile” Anticiclone Africano. Il promontorio sta raggiungendo le regioni Centro Meridionali ed Insulari, o meglio, questa parte d’Italia dovrà vedersela con la parte più attiva. Nei prossimi giorni osserveremo questo stesso promontorio spingersi al di là delle Alpi e puntare diritto verso l’Europa orientale.
Ciò detto, al momento prevalgono condizioni di cieli sereni o scarsamente nuvolosi. Un’assenza di nubi che si confermerà nel corso dell’intera giornata, salvo qualche rara eccezione. Sulle Alpi, infatti, continueranno a svilupparsi nubi convettive esaltate dal riscaldamento diurno, capaci di dar luogo anche a qualche scroscio di pioggia o temporale specie sui settori di ponente. Nubi dello stesso tipo potrebbero prender piede, temporaneamente, sulle montagne più interne di Abruzzo e Molise, con qualche sconfinamento verso il Lazio. Non è da escludere la possibilità di rapidi acquazzoni, destinati a terminare piuttosto velocemente.
Per concludere focalizziamo l’attenzione sulle temperature, perché data la natura della struttura anticiclonica continueranno ad aumentare. I valori più alti si dovrebbero raggiungere in Sardegna, dove sono attese punte di 30°C e oltre. Altrove la colonnina di mercurio si spingerà facilmente verso i 28-29°C, confermano un clima estivo tipico del mese di giugno.