Anticiclone vs temporali:
si è conclusa la prima decade di aprile, dieci giorni durante i quali abbiamo vissuto appieno l’essenza della stagione primaverile: la dinamicità. L’attuale configurazione barica contempla una coriacea struttura anticiclonica sull’Europa occidentale, mentre ad est prevale una circolazione d’aria fredda che sta apportando una recrudescenza invernale in piena regola.
Italia tra due fuochi:
il nostro Paese si è venuto a trovare nel bel mezzo di entrambe le circolazioni, anche se va detto che a conti fatti a prevalere è senz’altro l’Alta Pressione. Tuttavia, avendo quest’ultima il fulcro ubicato più ad ovest, dal lato orientale si sono affacciati spifferi d’aria fresca e instabile che esaltando i contrasti termici facilitano la genesi di temporali primaverili.
Weekend, altri temporali:
temporali che, come ben sappiamo dalle previsioni, si riproporranno in modo convincente nelle prossime 48 ore. Verranno coinvolti i rilievi, ma non solo. Non mancherà occasione per degli sconfinamenti verso pianure e settori costieri, soprattutto al Centro Sud. Dovremo prestare attenzione soprattutto alla dorsale appenninica, dove i fenomeni potrebbero risultare intensi ed accompagnati da nuove grandinate.
Le temperature:
riprendendo il discorso circa la prevalenza anticiclonica, non possiamo non citare l’anomalia termica positiva che bene o male ci accompagna dai primi d’aprile. Anomalia che a tratti s’è mostrata consistente, smorzata soltanto in parte dai refoli d’aria fresca venuti prima da nord e ora da est.
Pasqua fredda e col maltempo?:
Quella che sino all’altro ieri sembrava un ipotesi tra le più probabili, sembra divenire certezza col passare dei giorni. Tuttavia, come vedremo a breve, il modello americano GFS e quello europeo ECMWF ci offrono soluzioni differenti. Tirando le somme, quel che possiamo dirvi allo stato attuale è che probabilmente le giornate pasquali saranno segnate dal maltempo e da una diminuzione termica sostanziale.
Le differenze modellistiche:
come detto, i due principali Global Models propongono soluzioni differenti. L’Europeo propende per l’ingresso di un nucleo d’aria fredda da est, che oltre ad apportare una fase di maltempo incisiva potrebbe determinare un più corposo calo delle temperature. E di questi tempi significa avere contrasti termici elevatissimi e possibili fenomeni violenti. GFS, invece, propende per la discesa di una saccatura artica in ingresso nel cuore del Mediterraneo e in successivo isolamento in quota. Anche in questo caso il maltempo risulterebbe consistente così come pure la flessione termica.
Focus: evoluzione sino al 24 aprile 2014
Weekend all’insegna dell’instabilità, lo si è detto precedentemente, coi temporali che prediligeranno i rilievi pur senza disprezzare anche zone di pianure e costiere. Il tempo migliorerà rapidamente ad inizio settimana, quando sembra che l’Alta Africana possa riuscire nuovamente ad affacciarsi sul nostro Paese.
Bel tempo destinato a perdurare sino a ridosso della Pasqua, momento in cui – a prescindere dalle due soluzioni modellistiche descritte – il maltempo dovrebbe irrompere sulla scena. Stavolta non si tratterà di semplice instabilità, perché l’ingresso di una struttura ciclonica ben organizzata creerà i presupposti per un quadro decisamente perturbato. Le temperature calerebbero in modo consistente, portandosi addirittura al di sotto delle medie stagionali.
Evoluzione sino al 29 aprile 2014
La ferita che si verrebbe a creare, profonda, richiederebbe del tempo per poter sanare definitivamente. Ragion per cui, se la dinamica andasse in porto, avremmo condizioni di spiccata variabilità ed instabilità sino a fine mese.
In conclusione.
Purtroppo sembra proprio che la Pasqua abbia tutta l’intenzione di proporci condizioni non proprio ideali per le classiche gite fuori porta.