Il modello in questione, proprio nel cuore delle Festività pasquali, ci mostra la formazione di un minimo depressionario dovuto ad una discesa di aria polare verso il bacino centro occidentale del Mediterraneo ed in contrapposizione ad una rimonta di aria più mite dalle latitudini più meridionali. Probabilmente le regioni meridionali godranno di “un maggiore tepore” (dovuto ad un certo orientamento delle correnti sud orientali a curvatura anticiclonica)
Tipica situazione che tale modello, insieme a molte altre emissioni ed elaborazioni numeriche, è incline ad indicarci una prospettiva che si potrebbe leggere come: non stabile; ma dai caratteri estremamente variabili ed a tratti perturbati.
Come si può evincere dalla rielaborazione inserita, dell’aria fredda di origine nord europea tenterebbe di forzare “lo scudo”, al momento altopressorio, per “insinuare in quota” una goccia fredda molto vasta in corrispondenza delle nostre regioni centrali e parte di quelle settentrionali di NE.
Il percorso evolutivo non sembra ancora ben tracciato, vi sono dei parametri sui quali riflettere, ma in ogni caso la tendenza, nelle grandi linee, non depone certo per un “periodo di bucoliche scampagnate”.
Non vogliamo allarmare nessuno, il nostro intento è quello, dovrebbe essere quello , di fornire un’informazione la più corretta possibile.
Nonostante “l’ottica positiva”, che tutti noi ci auspichiamo, le simulazioni dei processori numerici ci indicano, al momento (credo con un buon margine di affidabilità), un’evoluzione non perfettamente in linea con la stagione primaverile. Stagione in fase di avanzamento.
Si desume, pertanto, che la tanto “sospirata” Pasqua “open air” possa essere in qualche modo “danneggiata” da frequenti acquazzoni e da un deciso calo termico.
Per riassumere “gli umori” della festività p.v. potremmo definirla come: un “variabile approccio tardo autunnale”.
Certamente nel corso dei prossimi 2/3 gg. qualcosa, ritengo solo in parte, possa subire delle variazioni, ma nelle grandi linee suppongo che il percorso sia abbastanza ben delineato.
Al momento non ci sono, o non sembrano esserci, grandi vie d’uscita; ma un consolidamento che da tempo pare voglia assumere caratteri ed “umori” ben definiti.