La posizione di blocco assunta dall’Anticiclone Scandinavo, ha come conseguenza l’afflusso di masse d’aria fredda settentrionali sul nostro Continente.
A dire il vero, una simile situazione, capitata nel cuore dell’Inverno, avrebbe avuto conseguenze ben più pesanti per l’Europa, con un notevole carico di neve e di gelo, per l’arrivo di aria di stretta derivazione siberiana.
Invece, in questo caso, siamo solo nel mese di Settembre, per cui le masse d’aria in arrivo non hanno ancora caratteristiche invernali, ma le temperature sono ugualmente calate su valori molto bassi.
Questa mattina la robusta cellula anticiclonica situata con i suoi massimi tra la Finlandia e la Norvegia, presenta un “cuore” caldo: i radiosondaggi di stanotte segnalano infatti temperature attorno ai +5-6°C ad 850 hPa tra Finlandia e Svezia.
L’aria fredda scorre ad est, lungo un canale che va dalla Russia Europea alla Polonia, per giungere alla nostra Penisola.
I più bassi valori dei radiosondaggi si misurano tra la Bielorussia ed i Paesi Baltici, dove i valori termici a 1500 metri di quota sono di circa -4°C, ma lo zero termico raggiungeva questa notte la Francia Orientale ed i Paesi Bassi.
Questa notte in Francia abbiamo avuto minime di +4,1°C a Reims, sulla parte settentrionale, ma anche +3,1°C a Gourdon, +2,4°C a Clemont Ferrand e 0,0°C a Le Puy, sulla zona meridionale e sud orientale del Paese.
La temperatura minima è scesa fino a +3,1°C a Twenthe, in Olanda, mentre in Germania le minime in pianura sono rimaste comprese tra +4° e +6°C, con zero termico a quota di medio – bassa montagna (+0,1°C a Fichtelberg, a 1200 metri di altezza).
Le temperature minime sono scese al di sotto dello zero sui Paesi Baltici, in particolare in Lituania, dove si sono misurati -1,2°C a Daugavpils.
Ma anche le temperature massime di ieri sono state molto contenute su tutta l’Europa Centrale ed Orientale, con valori spesso inferiori alla soglia dei +10°C.
Osservando la mappa delle anomalie termiche elaborata dal NOAA, notiamo che le anomalie sono consistenti su quasi tutto il Continente europeo, ed anche su parte del Nord Africa, con valori che superano i dieci gradi in meno rispetto alla norma sulle zone Balcaniche.
E’ iniziata dunque in pieno la stagione autunnale europea, anche se con una insolita configurazione per questo periodo dell’anno.