La breve salita parte da 1320m, quota che, ahimè, è possibile raggiungere in auto, su strade comode ed asfaltate. Essere definiti “con la testa tra le nuvole” non è propriamente un complimento nel linguaggio metaforico d’uso quotidiano.
Essere materialmente li è, però, di tutt’altra rilevanza.
Il versante italiano del Matajur si eleva maestoso ed a forma d’anfiteatro a nord delle Valli del Natisone e di Cividale, mentre quello d’oltre confine si erge ripido ed aspro dalla Valle dell’Isonzo.
La giornata, grigia e nebbiosa, con stratificazioni basse a valle e cielo estesamente coperto a monte, non è stata favorevole al fotografo, che, però, vi ha trovato un certo fascino autunnale.
La cima del Monte è stata quasi sempre all’interno delle nubi che coprivano il cielo della zona.
A 1400m si notano le stratificazioni nebbiose verso le Valli del Natisone, ben esposte alle correnti umide occidentali che hanno caratterizzato la giornata.
Mi soffermo sull’alta erba gialla che caratterizza i prati della cima del Matajur in questa stagione, in attesa della prima neve.
A 1500m si notano emergere rocce di tipo calcareo, mentre, verso valle, si possono apprezzare i giochi delle stratificazioni nebbiose d’avvezione in un’abetaia.
Dalla nebbia emergono alcuni rilievi, in territorio sloveno, le sommità dei quali sfiorano le nubi più alte che coprono il cielo dell’area.
Foto di Stefano Zerauschek
Pubblicato da Stefano Zerauschek
La breve salita parte da 1320m, quota che, ahimè, è possibile raggiungere in auto, su strade comode ed asfaltate. Essere definiti “con la testa tra le nuvole” non è propriamente un complimento nel linguaggio metaforico d’uso quotidiano. Essere materialmente li è, però, di tutt’altra rilevanza. Il versante italiano del Matajur si eleva maestoso ed a forma d’anfiteatro a nord delle Valli del Natisone e di Cividale, mentre quello d’oltre confine si erge ripido ed aspro dalla Valle dell’Isonzo. La giornata, grigia e nebbiosa, con stratificazioni basse a valle e cielo estesamente coperto a monte, non è stata favorevole al fotografo, che, però, vi ha trovato un certo fascino autunnale. La cima del Monte è stata quasi sempre all’interno delle nubi che coprivano il cielo della zona. A 1400m si notano le stratificazioni nebbiose verso le Valli del Natisone, ben esposte alle correnti umide occidentali che hanno caratterizzato la giornata. Mi soffermo sull’alta erba gialla che caratterizza i prati della cima del Matajur in questa stagione, in attesa della prima neve. A 1500m si notano emergere rocce di tipo calcareo, mentre, verso valle, si possono apprezzare i giochi delle stratificazioni nebbiose d’avvezione in un’abetaia. Dalla nebbia emergono alcuni rilievi, in territorio sloveno, le sommità dei quali sfiorano le nubi più alte che coprono il cielo dell’area. Foto di Stefano Zerauschek Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Stefano Zerauschek Inizio Pagina