Sono trascorsi i primi 15 giorni del mese e anche dell’estate, considerando come inizio della stagione meteorologica estiva la data del 1° Giugno. Ebbene, l’Europa è stata sede di marcati contrasti di masse d’aria che hanno dato luogo a marcate anomalie.
L’alta pressione si è posizionato spesso in modo inusuale sulle nazioni settentrionali del Continente, bloccando le perturbazioni atlantiche costrette a trovare una via di fuga verso la Penisola Iberica ed il Mediterraneo.
Si spiega così il clima ben più freddo del normale sulla Penisola Iberica, ove localmente la temperatura media delle ultime due settimane è stata anche inferiore di oltre 3 o 4 gradi rispetto ai valori tipici del periodo.
Hanno invece dominato temperature sopra la norma sul resto della norma, in parte per l’anticiclone ed in parte per prevalenti flussi africani. Questo contesto meteo non è stato a favore della stabilità. In diverse parti d’Europa, così come in Italia, si sono avuti frequenti temporali anche violenti con nubifragi.
Ora lo scenario sta mutando in modo repentino, per via di un cambio circolatorio a larga scala. L’alta pressione delle Azzorre si va espandendo sull’Europa Centro-Occidentale e si riapre la porta per le perturbazioni atlantiche alle alte latitudini. Tale scenario è propizio per condizioni di classica estate.