L’elemento saliente a breve termine.
L’influenza del vasto campo di alta pressione, disteso dalle coste Nord africane fin verso la Russia Europea, andrà lentamente scemando. L’azione combianta di deboli correnti prima occidentali, poi orientali mineranno le basi dell’intera struttura proprio in corrispondenza del Mediterraneo Centrale.
L’elemento saliente a medio termine.
Uno scenario che porterà instabilità sparsa dal breve al medio ternine, frutto del contrasto tra masse d’aria d’estrazione totalmente differente. Avremo pertanto cieli spesso coperti, con locali precipitazioni, tuttavia non è atteso nessun peggioramento degno di particolare menzione.
L’elemento saliente a lungo termine.
I due prinicpali attori anticiclonici, alta delle Azzorre e alta continentale europea, rimarranno rispettivamente ad Ovest e ad Est della nostra Penisola. Ciò potrebbe favorire una nuova, ampie e profonda ondulazione oceanica, con annessa fase depressionaria in rotta verso l’Europa Centro occidentale.
Il trend a lungo termine:
Ad onor del vero sembra proporsi uno scenario più volte percorso in questo primo scorcio d’autunno. Ondulazioni oceaniche in progressione da Ovest verso il Mediterraneo, interessando le nostre regioni sotto l’azione di umide correnti prevalentemente meridionali.
Elementi di incertezza: Tuttavia, osservando con particolare attenzione i modelli matematici a nostra disposizione, parrebbe profilarsi un’ondulazione piuttosto marcata, tale da determinare un severo peggioramento in seno all’intero comparto Centro occidentale europeo.
Resta da valutare, come sempre, l’effettiva evoluzione della suddetta onda, in quanto minimi spostamento delle figure alto pressorie sopra menzionate, potrebbe determinare una fase di crudo maltempo sull’intera Penisola. Le cui caratteristiche potrebbero rivelarsi di stampo prettamente tardo autunnale. Ma non è da escludere, attualmente, la riproposizione di una fase climatica sì piovosa ma termicamente oltre media. Specie al Centro Sud.
Fattori di normalità climatica:
Il periodo che ci apprestiamo a vivere sarà caratterizzato da valori termici sostanzialmente in linea con le medie stagionali.
La componente orientale in arrivo andrà a contrastare con quella occidentale, limitando, eventualmente, una possibile fase sopra media.
Focus: evoluzione sino al 22 ottobre 2006
Il breve termine, come detto in dese di previsione mattutina, sarà caratterizzato da condizioni di tempo lievemente instabile, in particolare al Sud e parte delle regioni Centrali. Il tutto a causa delle deboli infiltrazioni di aria umida dai quadranti occidentali.
Instabilità che potrebbe proseguire indisturbata la sua corsa anche nel medio termine, ma che potrebbe evolvere al perturbato in prossimità della conclusione del periodo d’analisi. L’onda depressionaria descirtta in precedenza, potrebbe portarsi in direzione dei nostri settori occidentali, accompagnata da umide correnti Sud occidentali. Si avrebbero così piogge sui settori tirrenici ed al Nordovest, la cui entità adnrà eventualmente valutata nel corso dei prossimi editoriali.
Evoluzione sino al 27 ottobre 2006
Il passo successivo appare piuttosto incerto, tuttavia pare lecito attendersi la naturale evoluazione ciclonica verso Est, così che le piogge potrebbero raggiungere anche le restanti zone della Penisola. Le temperature potrebbero far registrare un calo solo al Nord, mentre sul resto del Paese si manterrebbero localmente oltre i valori medi stagionali.
In conclusione.
Insomma, quel che si evince dall’analisi odierna è il reiterarsi di particolari condizioni meteo climatiche, lontane anni luce dal caonico autunno Mediterraneo. Quello che un tempo veniva governato dalle miti e piovose correnti oceniche. Ma forse sarà il caso di abituarsi ad un tipo di clima differente.