Siamo a Dicembre e l’Inverno meteorologico è cominciato ufficialmente il primo giorno del mese. Qualora si pensasse che la stagione abbia il suo inizio nella data astronomica, beh, sbaglia. A fine Novembre è nevicato al Nord Italia e l’Europa è stata assediata da un’ondata di gelo e neve di grandi proporzioni. Poi c’è stata una pausa, giusto il tempo di ricaricare le pile e spianare la strada all’ingresso del gelo sul comparto orientale europeo. Ricordate le scorse settimane? Quando da noi faceva freddo? Sul comparto balcanico ed ellenico faceva caldo. All’Immacolata ha fatto caldo al Sud e nelle Isole, ma è durato giusto lo spazio di qualche giorno.
L’altalena termica è proseguita e proseguirà nelle prossime settimane. Passeremo dal gelo continentale al freddo Artico e infine torneranno le miti correnti Atlantiche. Probabilmente il Natale sarà mite, forse uggioso, ma di certo non sarà freddo come oggi. O come domani.
L’azione del nucleo gelido si sta intensificando. Le temperature caleranno ancora e giovedì registreremo i valori più bassi dell’ondata. Al Nord è probabile che i valori restino prossimi o al di sotto dello zero anche di giorno. Il freddo sarà intenso nelle Centrali ed anche in questo caso si avranno temperature da neve soprattutto nelle zone interne. Freddo che non risparmierà neppure Sud e Isole.
Ieri è nevicato in Sardegna e sta nevicando anche oggi. Sono state imbiancate le spiagge dell’Adriatico da Rimini in giù. Ad Ancora è nevicato come non accadeva da più di un decennio, ma allora arrivò il Burian. Non è finita. Nevicherà oggi e anche domani, sino alle coste.
La neve arriverà in Sicilia e Calabria, anche a quote collinari. Ci sarà qualche altra spruzzata in Puglia ed in Sardegna. Nord e Centrali tirreniche godranno di un’altra giornata di tempo buono, anche se al Settentrione cominceranno a vedersi nubi medio alte. Sarà il sintomo dell’imminente cambiamento, testimoniato peraltro da una temporanea rotazione dei venti dai quadranti occidentali su Liguria e nelle Alpi di ponente.
Sul Polo s’è messo in moto un nucleo gelido, destinato a scivolare velocemente in direzione sud. Arriverà sull’Europa occidentale e sfruttando la temporanea tenuta del blocco anticiclonico atlantico, lambirà l’Italia. L’aria fredda si getterà dal Rodano e formerà un minimo di Bassa Pressione nel Mar Ligure.
Prevediamo un sensibile peggioramento nelle regioni del versante tirrenico e sul Nordest. La situazione termica di partenza determinerà ulteriori nevicate. Le quote? Su Lazio, Umbria e Sardegna cadrà anche in collina, in Toscana potrebbe raggiungere persino i litorali della Versilia. Al Sud i venti piegheranno da SW e innescheranno un temporaneo rialzo termico. Gioco forza salirà di quota anche la neve, che dovrebbe attestarsi attorno agli 800 m.
Il Nordest merita un capitolo a parte. Il cuscino d’aria fredda reggerà, eccome! Potrebbe nevicare diffusamente durante la mattinata, anche al piano e nelle coste. I fenomeni più intensi dovrebbero coinvolgere le aree adriatiche del Friuli e del Veneto, con accumuli che potrebbero diventare consistenti. Al Nordovest, dopo qualche fiocco mattutino tra Lombardia, Levante Ligure e Valle d’Aosta, arriverà il foehn e porterà le schiarite.
Il sabato proporrà una tregua e nel contempo fluirà aria piuttosto fredda Polare. Il clima resterà invernale, in attesa dell’imponente rialzo termico domenicale. L’ultimo giorno settimanale vedrà affermarsi vivaci correnti meridionali. *Le temperature saliranno ovunque, ma sul Nord si registreranno valori invernali e in conseguenza di un nuovo peggioramento potrebbe riprendere a nevicare in Val Padana.