E’ guerra aperta tra le perturbazioni atlantiche e l’Anticiclone africano. Perturbazioni che, sospinte da possenti motori depressionari, stanno tentando il tutto per tutto nel tentativo di insinuarsi nel Mediterraneo. Scontrandosi con la struttura anticiclonica l’unica strada percorribile è quella che porta sulla Penisola Iberica.
Qui, fin da ieri, abbiamo assistito allo sviluppo di enormi celle temporalesche. Temporali talvolta devastanti, che hanno prodotto grandine grossa in varie parti della Spagna. Ma i temporali sono riusciti ad approfittare delle intrusioni d’aria umida sin sul nord Africa per portare un po’ di refrigerio – si fa per dire – lungo le coste algerine. E le nubi formatesi là hanno percorso il Canale di Sardegna raggiungendo la nostra Isola.
Il discorso “aria umida” è stato approfondito per ovvi motivi meteorologici. Oggi, come scritto in apertura, la nuvolosità prenderà d’assedio le regioni Centrali dando luogo a precipitazioni pomeridiane importanti. Avremo frequenti temporali, i più forti dei quali dovrebbero concentrarsi tra le interne marchigiane, abruzzesi, molisane e laziali. Ma ve ne saranno anche sull’Umbria, in Toscana, in Emilia Romagna, sull’Appennino meridionale e sulle Alpi occidentali. Da non escludere occasionali piovaschi anche nell’entroterra siculo.
Al Sud persisterà la canicola africana, con picchi termici di 40°C o giù di lì in Puglia, Lucania e Sicilia. Farà caldo anche su centrali e Sardegna, ma almeno i temporali appenninici riusciranno ad apportare un consistente refrigerio. Al Nord andrà meglio, le temperature saranno più basse e ci sarà più sole dei giorni scorsi.