L’anticiclone delle Azzorre proteso verso il Mediterraneo e l’Europa centrali mostra in quota una significativa “cresta d’onda” subtropicale che “si infrange” sul settore Pianura Padana / Alpi / sud Germania, dove infatti si sfiorano i 20°C a 850 hpa. Ne consegue un forte riscaldamento in queste regioni dal cielo sereno (con però cumulogenesi pomeridiana), evidentissimo in quota con le minime alpine: 0°C Plateau Rosa, 1° Sonnblick, 11° Paganella. Tanti anche 12°C al Cimone alle 10.
Anche in basso il caldo non scherza e dopo i 32°C di Parigi e Francoforte di ieri siamo avviati sulla stessa strada, con i 17° e 18°C di minima in queste due città e i 24°/25°C alle 10 più o meno standardizzati su Francia (più fresca la fascia atlantica, specie la nuvolosa Bretagna, 18°C Brest, 21° Bordeaux), Belgio (più fresca la costa), Germania sotto 52°N a ovest e 50°/51°N a est (infatti nel settore nordorientale passa la banda temporalesca che vedremo più avanti per cui alle 10 Lipsia era a 22°C, Rostock a 13°), Repubblica Ceca, ovest Slovacchia, Ungheria (Praga, Bratislava e Budapest 24°C), ex Jugoslavia (meno caldo tra Kosovo e Macedonia, Zagabria 24°C, Skopje 22°), Austria (Salisburgo 24°C), centro-nord Italia (ma 22°/24°C anche al sud e sulle isole alle 10, ora in cui le temperature costiere sono simili a quelle dell’interno, destinate però a salire di più nel pomeriggio).
L’alta pressione coinvolge, seppure con meno caldo e minore stabilità, anche Bulgaria, Grecia, Turchia europea ed egea. Ai 2920 metri di Monte Mussala la minima è stata -1°C, 3° ai 2384 m del Botev.
La Sicilia e il cagliaritano non hanno sole splendente, risentendo delle nubi della depressione africana (temporali a Orano e sull’Atlante algerino stamani), che sporca anche i cieli delle Baleari e della costa tra Murcia e Valencia. Bel tempo nel resto della Spagna, dove oggi avremo molti meno fenomeni che nei pomeriggi trascorsi, salvo che nella Galizia, toccata da una perturbazione atlantica, per cui alle 10 Vigo aveva solo 19°C, contro 23°C di Barcellona e Saragozza e 22° di Malaga e dell’alta Leon.
La perturbazione che sfiora la Galizia è la stessa che tocca anche la Bretagna per poi esplicare i suoi effetti più importanti (leggi piogge) sulla Gran Bretagna, mentre il tempo è variabile in Irlanda. Questo fronte è collegato al minimo posto appunto a SW dell’Irlanda, ben evidente dal ricciolo nuvoloso (temporali) mostrato dal sat. L’altro minimo importante per dettare il tempo nel nord Europa è a est di San Pietroburgo, e infatti anche in quella regione si notano le nubi invorticarsi. Le due depressioni sono collegate da un “nastro” di nubi di consistenza non uniforme, che dalle Shetland attraversa il Mare del Nord, la Danimarca (toccando i lembi più meridionali di Norvegia e Svezia), il nord est tedesco, la Polonia, i Carpazi, fino a giungere quasi sulla Crimea, dove le nubi piegano nettamente verso nord. Questo nastro è il limite dell’aria fredda richiamata appunto dalla depressione sulla Russia e infatti lungo di esso abbondano i temporali, in particolare tra Amburgo e Berlino, sui Carpazi rumeni e sulla linea N-S tra Dnepropetrovsk e Mosca. Alle 11 Kiev aveva solo 14°C, Varsavia 13°, Odessa, dove non arriva l’aria fredda, 23°.
Uno “sbuffo” fresco riesce a raggiungere il Mar Nero orientale dando origine ad un ammasso nuvoloso che coinvolge NE turco, Caucaso, riviera russa e Mar d’Azov, con rovesci e temporali che mantengono abbastanza basse le temperature. Alle 12 locali (le 11 in Turchia) Krasnodar 17°C, Trabzon 18°. Più a est risale aria calda che aveva portato i termometri già quasi a 30°C a fine mattinata sulle steppe a nord del Caspio.
Per quanto abbiamo visto finora non stupisce che faccia fresco, a nord addirittura freddo, nei paesi scandinavi e baltici, oltre che nel nord russo. A parte le precipitazioni associate all’ammasso nuvoloso invorticato intorno al minimo, per trovare altri fenomeni bisogna andare ai rovesci associati alla nuvolosità da stau sul nord norvegese, dove alle 10 di stamani avevamo ancora 4°/6°C (8°c alle Lofoten, 7° a Kiruna, al di qua delle Alpi Scandinave). Le stesse nubi hanno impedito ad Hammerfest come ad Honninsgvag minime negative (valori sui 3°/4°C nell’area), che vi sono state invece in diverse località svedesi (-1°C anche nella meridionale Jonkoping), sul nord russo (Arcangelo 0°C, Anderma -3°) e nell’entroterra finlandese. Grazie al sole però, alle 10 svedesi (le 11 finlandesi) tutte le località a sud del Circolo Polare superavano i 10°C (Lulea 11°, Helsinki 14°). Sole sui Paesi Baltici, con nubi residue nell’est estone e lettone, in ulteriore allontanamento a oriente, e fresco (alle 11 Tallinn 13°C, Riga 12°; minime sui 5°/7°C nell’interno, 8°/10°C sul mare).