Ci siamo lasciati alle spalle un’altra settimana contraddistinta da temperature notevolmente superiori alla norma su gran parte del Continente: prima era il mite flusso oceanico a portare clima straordinariamente mite, mentre stavolta è stato l’anticiclone ad aver portato il primo caldo fuori stagione. Capita sovente che faccia caldo solo su un lato del Continente, invece nel corso dell’ultima settimana ha fatto abbastanza caldo dappertutto e con temperature massime diurne che localmente si raggiungono a fatica persino all’inizio dell’estate.
La causa di quest’esplosione primaverile, come abbiamo già accennato, va attribuita ad un maestoso anticiclone che ha dominato in maniera pressoché incontrastata su tutto il Continente. La mappa che alleghiamo sotto è eloquente (fonte NOAA) e mostra le anomalie termiche mostruose, specie sui settori settentrionali ed orientali europei, con scarti settimanali (fra il 9 ed il 15 marzo) superiori anche ai 7-8 gradi. Solo le aree mediterranee, tra Penisola Iberica e Sud Italia, hanno avuto un andamento termico più prossimo alla norma.