Suscita davvero grande apprensione il quadro straziante emerso da un rapporto dell’Arc, centro studi della “James Cook” University, in base al quale ormai il 93 per cento dei coralli dell’area sottomarina oceanica si sarebbe sbiancato, perdendo il proprio colore. Di questi, oltre la metà mostra un tasso di mortalità compreso tra il 50 e il 90 per cento. Dati drammatici che confermano che il rischio di perdere per sempre inestimabili patrimoni sottomarini.
Il fenomeno in atto sarebbe il più grave mai documento, peggiore perfino del primo evento risalente al 1998. Tutta la metà settentrionale della Grande barriera risulta gravemente danneggiata, dalla Nuova Guinea verso sud per circa mille chilometri. La distruzione è così grave che è come se 10 cicloni l’avessero colpita simultaneamente. La causa principale di questo sbiancamento è il riscaldamento globale, in particolare le acque troppo calde per El Niño.