E’ una domenica che se non fosse per il calendario ci proietterebbe idealmente nel cuore dell’estate. Farà caldo e farà ancora più caldo i prossimi giorni, allorquando l’Alta Africana spingerà altre masse d’aria nord africane verso il cuore del Mediterraneo. Le temperature potrebbero superare quota 30°C in varie zone d’Italia, ma fortunatamente dovremmo scongiurare quei picchi inusitati apparsi in altre proiezioni termiche dei giorni scorsi.
La situazione inizierà a cambiare dopo metà della prossima settimana: aria fredda dal nord Europa, dalla Scandinavia, si approssimerà alle Alpi e darà luogo ai primi forti temporali. Dovrebbe essere il preludio a un peggioramento meteo sostanzioso e sostanziale, destinato a intervenire con foga nel Ponte del 25 aprile.
WEEKEND D’ESTATE: l’aria instabile che continuerà a lambire le Alpi si sposterà via via più a nord e dovrebbero limitare i propri effetti ai soli crinali alpini. Qui, lo ripetiamo, non mancherà occasione per nuovi episodi temporaleschi anche a causa del naturale riscaldamento diurno tipico della bella stagione.
Le temperature, sicuramente l’aspetto più rilevante sul quale ci si sofferma da giorni (non potrebbe essere altrimenti, date le possenti anomalie della prima metà del mese) si dirigeranno di gran carriera su valori decisamente superiori alle medie stagionali. Non escludiamo che in alcune città, non solo durante il weekend, si possa superare nuovamente la soglia dei 30°C. Forse si arriverà a 31-32°C in alcune città del Sud e delle due Isole Maggiori, il che è tutto dire.
Va detto che il caldo si farà sentire di più su aree interne ed anche in quota, mentre in pianura e lungo le coste potremo osservare banchi di nebbia e nubi basse in grado di limitare parzialmente l’altrimenti abbondante soleggiamento diurno. Dobbiamo anche aggiungere che sui litorali si percepirà l’influenza di mari ancora freschi e le brezze terranno sotto controllo i termometri.
METEO ANTICICLONICO SINO A META’ SETTIMANA PROSSIMA: il quadro meteo climatico sinora descritto andrà avanti sino al 22-23 di aprile, quando qualche cenno di svolta si avvertirà a partire dalle regioni settentrionali. Qui si dovrebbe iniziare a percepire l’avvicinamento del freddo scandinavo e si tratterà del primo input al pesante cambiamento del ponte del 25 aprile.
TREND PONTE DEL 25 APRILE: le festività potrebbero riservare amare sorprese (ovviamente meteorologicamente parlando). Appare sempre più probabile l’intervento d’aria addirittura fredda nordica (probabilmente scandinava) capace di arrecare un severo peggioramento con temporali localmente violenti e temperature giù in picchiata. Si potrà parlare di “colpo di coda” invernale? Vedremo.