L’avanzata della perturbazione è accompagnata da un deciso rinforzo della ventilazione. Al momento spirano venti dai quadranti meridionali in intensificazione, che nel corso di sabato lasceranno progressivamente spazio ad una burrasca tra ponente e libeccio a partire dalla Sardegna e poi sul Tirreno.
I mari diverranno particolarmente agitati attorno alla Sardegna, il Tirreno Centro-Meridionale, il Canale di Sardegna, ma anche lo Ionio e il Basso Adriatico dove saranno in una prima fase particolarmente sostenuti i venti da sud-sud/est.
Particolare attenzione alle condizioni meteo marine avverse in Sardegna, con possibili onde alte fino a 5/6 metri sulle coste esposte occidentali. Tra sera e notte di sabato le mareggiate, con onde fino a 4/5 metri, investiranno anche parte del Tirreno Centro-Meridionale e l’ovest della Sicilia.
La domenica di Pasqua sarà ancora ventosa con correnti tese mediamente occidentali, in fase d’indebolimento dalla sera. Le mareggiate caratterizzeranno ancora l’avvio di giornata tra bacini esposti delle Isole Maggiori e Tirreno Centro-Meridionale, ma poi il moto ondoso farà registrare un’attenuazione.
L’iniziale flusso meridionale favorirà oltretutto il fenomeno dell’acqua alta nella Laguna Veneta. Punte fino a 125 cm sono attese nella notte tra venerdì e sabato. Un picco di marea molto sostenuta fino a 120 cm si avrà anche verso la mezzanotte fra sabato e domenica.