L’evoluzione generale
La pregressa goccia fredda rimarrà attiva tra la Grecia e il nostro meridione. Ciò darà origine ancora a fenomeni di instabilità al Sud, mentre sul Tirreno si affaccerà un campo di alta pressione che darà vita ad un miglioramento del tempo. Ma la circolazione depressionaria sopra citata richiamerà a sé aria più fredda ed instabile proveniente dal Nord Europa, dando vita a nuova possibile instabilità sulle regioni del Sud e sui Balcani.
Andiamo nel dettaglio del giorno 9 ottobre 2005
La giornata di domenica si confermerà ancora ricca di nubi, specialmente al Centro Sud versante Adriatico. I venti si disporranno nuovamente dai quadranti Nord occidentali, mentre le temperature resteranno stazionarie.
Ma come annunciato nel precedente editoriale, le nubi più insistenti e minacciose si porteranno sui settori di Levante ed al Sud. E sarà proprio su queste zone che avremo a che fare col bagnato. Ombrelli quindi a portata di mano e prudenza nella giuda, vista la possibilità di temporali intensi e forti acquazzoni.
Il sole proverà invece a riscaldare l’aria dei versanti tirrenici, laddove si farà strada un lento miglioramento. Ma nonostante la progressione non decisa, l’asciutto regnerà sovrano. Ci saranno addensamenti, è vero, ma ancora una volta limitati ai monti e zone interne, con possibili brevi temporali.
Tendenza per i giorni successivi
La situazione non subirà grossi scossoni nemmeno i primi giorni dalla nuova settimana. Avremo ancora nubi, specialmente al sud, mentre altre ne arriveranno al nord e poi al Centro. I venti saranno ancora prevalentemente occidentali, mentre le temperature registreranno un aumento sui settori tirrenici.
Quale sarà lo strumento adatto al lunedì sulle regioni meridionali? Ma naturalmente l’ombrello, visti i temporali ancora indomiti, pronti a scagliare il bagnato verso terra. Ne risentiranno di più la Sicilia, la Calabria e la Puglia meridionale, mentre se ne libereranno Basilicata e Campania. Sul resto d’Italia tante nubi ma intervallate da un bel sole d’ottobre, tanto da scaldare piacevolmente l’aria.
Martedì invece un nuovo treno scuro si porterà sulle regioni settentrionali, dando luogo a piovaschi sulle Alpi. Nubi anche al Centro, ma qui regnerà l’asciutto. Il grigio sarà ancora presente al meridione, dove però cesseranno i fenomeni intensi, col bagnato sempre più confinato a rilievi e zone interne. In città, pianura e lungo le coste ombrelli riposti negli scaffali.
In conclusione
Quel che possiamo osservare in questi giorni è la riduzione delle ore durante le quali è possibile osservare il cielo completamente sgombro da nubi. È pur vero che siamo in autunno, ma in questo periodo non è infrequente registrare periodi (anche lunghi) dominati dall’alta pressione. Ma tutti questi segnali non fanno altro che testimoniare concretamente l’avvio deciso della stagione fredda.