Crollato il muro d’alta pressione, ecco che il nuovo mese proporrà sullo scenario meteorologico le perturbazioni atlantiche: un primo consistente peggioramento giungerà immediatamente dopo il week-end festivo. Il raffronto dei modelli ECMWF e GFS, in merito all’evoluzione del 2-3 Novembre, mostra davvero poche differenze: come si può compiutamente vedere nella prima mappa (fonte ECMWF) una saccatura nord-atlantica affonderà con decisione la lama verso il cuore del Mediterraneo, supportata da un profondo minimo a tutte le quote tra il Mar Ligure e l’Adriatico. L’abbassamento del flusso perturbato atlantico sull’Italia sarà la conseguenza di uno sbarramento anticiclonico fra la Russia e la Scandinavia.
La perturbazione si farà sentire un po’ su tutte le regioni, ma con maggiore intensità al Nord per il passaggio ravvicinato del minimo di bassa pressione a tutte le quote. Il transito della depressione sarà peraltro causa di un generale rinforzo dei venti. Sulla mappa ad alta risoluzione del modello WRF del Meteo Giornale possiamo scrutare la previsione dei venti per la notte fra il 2 ed il 3 Novembre, momento nel quale il vortice ciclonico è previsto in collocazione sull’Alto Adriatico: le sfumature tendenti al rosso indicano le zone ove il vento soffierà con intensità sostenuta (raffiche ad oltre 60 km/h), fino a burrasca.